Editors Live Report


Editors Live @ Alfa City Sound (Milano)
20 – 07 – 2014

Gli Editors sono già passati più volte dal nostro Paese nel corso dell’ultimo anno per show di
accompagnamento a The Weight of Your Love, loro ultima chiacchieratissima uscita.
Non si può quindi
parlare di vero e proprio evento, così come non c’è più quella trepidante attesa che contraddistingue i
momenti immediatamente precedenti uno spettacolo che, per forza di cose, si preannuncia come “nuovo”.
Saranno anche queste le motivazioni che limitano un po’ l’afflusso di pubblico al concerto di stasera
(comunque si contano circa 3mila spettatori). Ma è anche vero che riempire l’area dell’Ippodromo del
Galoppo, dove si tiene la lunga rassegna Alfa Romeo City Sound, è praticamente impossibile. Il che rischia di
far apparire vuoto qualsiasi evento.
Premesse tecnico-tattiche a parte, degli Editors in versione live non si può che dire un gran bene. La band
inglese riesce a scrollarsi di dosso con innata naturalezza sia la fredda accoglienza con cui buona parte della
critica ha salutato l’ultimo album, premiato comunque da un discreto successo di vendite, sia i cambiamenti
in formazione.
L’ormai-quintetto è una macchina ben rodata che si inserisce di diritto tra i migliori live-act
della scena rock internazionale.
La scaletta dello show è costruita ad arte e bilancia sapientemente i successi del passato con i brani di The
Weight of Your Love.
Un Tom Smith tarantolato e particolarmente espressivo fa la gioia di fan e fotografi.
Nell’alternarsi di brani come Sugar, Munich, Formaldehyde, Bullets o The Racing Rats (giusto per citarne
alcuni) si intravede il percorso di una band che si sta lentamente trasformando, lasciandosi alle spalle
le profonde tendenze new-wave degli inizi per avvicinarsi sempre di più ad un rock più classico, pur
mantenendo tinte fortemente scure.
Un percorso che li sta trasformando da una grandissima band da
club in una non ancora perfetta rock band da arena. L’impressione è che gli Editors siano alla ricerca del
loro personalissimo The Unforgettable Fire o The Joshua Tree per raggiungere definitivamente le vette
dell’olimpo del rock. Obiettivo che pare essere alla loro portata.

A cura di Captain Eloi

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