I Fase39 nascono a Torino nel 2014, sono una band pop rock elettronica, all’attivo un album, “Elettroscopia”, composto da 10 brani cantati in italiano. La loro musica si ispira ai Velvet e ai Subsonica, con molti rimandi angli anni 90 a livello di sonorità.
Partono già fortissimi perché i singoli membri vantano collaborazioni ed esperienze importanti, la loro vena artistica ha già avuto spazio su palchi importanti, ora stanno cercando di farsi strada come gruppo. Il disco è ben prodotto, melodie easy e ben composte, voci che emergono bene in equilibrio con la musica. Nessuna sorpresa particolare, le canzoni scorrono con tranquillità, lasciando venir fuori la personalità dei ragazzi, ma nello stesso tempo non si avverte innovazione o qualche particolare che imprima le canzoni nella mente di chi ascolta. Per essere bravi lo sono, senza alcun dubbio, ma forse non hanno puntato abbastanza in alto per distinguersi tra le band che fanno queste genere, soprattutto a livello indie. Tantissima concorrenza, tanta bravura, ma forse non ancora sufficiente da far emergere la loro musica. Sono al primo album e come inizio si può solo ammettere che hanno talento, ma che devono forse lavorare più su se stessi per trovare quel qualcosa in più per colpire l’obiettivo.
Tra tutti i brani nessuno è riuscito a catturare la mia attenzione, tutti belli, ma nessuno così particolare da piacermi veramente. Ma è solo l’inizio e le loro premesse sono ottime. Aspettiamo e ascoltiamo.
01. Equilibrio dell’anima
02. Lode agli amanti
03. Elettroscopia
04. Il mondo a metà
05. Torino magica
06. La risposta che vorrai
07. Big man
08. L’Autore sei tu
09. Abisso tra noi
10. Apocalittica
a cura di: Valentina Ferrari
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