Francesco Pelosi, cantautore da Parma, ad ottobre ha pubblicato il suo primo disco, “Il rito della città”, 11 brani che vi colpiranno sicuramente, chi in positivo, che in negativo, ma sicuramente un lavoro che non vi lascerà indifferenti.
Tralascio i documenti mandati dall’ufficio stampa e mi metto subito ad ascoltare i pezzi per levarmi dai piedi e soprattutto dalle orecchie, l’ennesima operetta indie. Associo i cantautori di oggi a robetta triste, trita e ritrita, tra i titoli leggo “O morte” … dedicata a noi che la invochiamo mentre ascoltiamo?
Dalle prime note mi accorgo che c’è qualcosa che non va, questa robetta si fa ascoltare e molto volentieri.
Ti porta nel passato in modo repentino e inaspettato, ma rimanendo ben ancorato nel presente con le emozioni. Un menestrello, un cantastorie, vicoli stretti e bui, voci lontane di festa e una piccola luce che rischiara il volto di Francesco che narra il passato/presente. Una voce che arriva da lontano, dalla lunga tradizione di grandissimi cantautori del passato, preferisco non fare paragoni perché sarebbero azzardati, ma questo ragazzo sembra puntare proprio a quel piccolo numero di uomini che si faranno ricordare ancora a lungo per i loro testi e le loro musiche eterne.
Cantautore, arriva da una piccola città, indie, autoprodotto … tutti indizi che possono portare al disastro. Ma non Francesco Pelosi, lui danza tra luci e ombre, tra passato e presente, tra l’osteria e un grande palco. Non è musica da sottofondo, è musica da serata introspettiva senza scadere nel finto intellettualismo da due soldi, quello degli indie per forza.
A sorpresa questi pezzi mi piacciono, non è assolutamente il mio genere, ma il talento emerge in modo chiaro, netto, senza esitazioni e sbavature. L’unico dubbio che può rimanere è la parte live di questo autore, può risultare molto difficile ricreare la pienezza musicale e vocale del disco dal vivo, ma appena possibile mi leverò questa curiosità andando a vederlo.
Tracklist:
- Sonno
- O morte
- 1260
- Storia di un fiore
- Nico
- Il rito della città
- Nordest
- Canzone dei poeti russi
- The auld triangle
- Le belle canzoni
- No pasaran
A cura di: Valentina Ferrari
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