Giudah! – s/t

Album contraddistinto da contraddizioni e dubbi. E’ solo l’inizio di un percorso privato, viscerale, intimo, dentro e fuori di noi. Al primo impatto sonoro, d’istinto, la Musica trasmette una certa tensione emotiva: “Chi sono? Da dove vengo? Dove vado?”

Immagini e suoni si trasformano in parole e viceversa. Di brano in brano, dopo più ascolti, ci lasciamo avvolgere da una strana atmosfera “fumosa”, avvincente e convincente. Una timidezza racchiusa nei passamontagna dietro cui la Band si nasconde, fa a cazzotti con la loro schietta scelta musicale: un uso dell’elettronica che, da introverso, diventa sempre più dinamico, ti tira dentro, ti tiene per mano, dall’inizio alla fine, senza mai tradirti. In contraddizione al nome scelto dalla Band stessa. Da Treviso, con l’H finale, ecco i Giudah, da non confondere con altre realtà musicali italiane, una Band che sembra incerta, ma che – in un panorama discografico contemporaneo già così pieno di “traditori e venduti al sistema”- porta invece avanti, a schiena dritta, tanto fegato ed entusiasmo.
Tentano di divertirsi e sperimentare, cercando tasti emotivi giusti, per creare atmosfere toccanti, dense, intense. Un uso della voce ed accordi vocali pregni di sfumature accattivanti e civettuole, come in un gioco seduttivo, tutto in bilico, sospeso “tra il dire ed il fare”.

Se vuoi emergere dalla massa, devi puntare alla tua unicità, alla tua vera spinta interiore.
Devi credere in quello che fai, con l’umiltà in una tasca ed il coraggio nell’altra. Devi credere in te stesso, nei tuoi mezzi espressivi, nella tua forza come Band. Se vuoi durare nel tempo e lasciare un messaggio sincero in chi ti ascolta. Altrimenti, a lungo andare, il pubblico ti tradisce, perché annoiato dal non sapere bene chi ha di fronte, sul palco. Auguriamo a questa Band di trovare maggiormente se stessi, un’alchimia, un’amalgama, un’identità, una personalità sonora precisa, che li faccia risplendere, senza bisogno di altro. Al di là di ogni nome, al di là di ogni significato, al di là di ogni tempo. La Musica, prima di tutto. Pieni di tanto talento questi Giudah!

01. Intro
02. Venom
03. Rosemary fields
04. Down by tempo
05. Dresscode
06. The 47th grace of Mrs.Hatwing
07. A teaser
08. Friday night theme
09. Soogo!

a cura di: Laura & Max – Mind the sound!

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