Gospel of Wolves – Fangs

Primo album in studio per i Gospel of Wolves. Uscito lo scorso marzo via Bandcamp, Fangs lascia presagire già dal titolo concettualmente affine al campo semantico del loro nome (in inglese “fangs” significa “zanne”), l’impostazione che la band bresciana intende attribuire al proprio lavoro. Il duo all’attivo dal 2016, composto dal pluristrumentista Simon Gow e dal cantante Alessandro Bosco, realizza un album aggressivo, ma non troppo, che azzanna lentamente e senza troppe pretese.

Un misto di Black Metal atmosferico, Post-Hardcore e Progressive che coniuga momenti incendiari a momenti più distesi. Le sette trace che compongono la tracklist sono organizzate in modo da avere tre momenti totalmente strumentali: uno all’inizio (“Roots Verses Of The Ancient”), uno al centro (“The Ships Hung In The Sky”) e uno alla fine (“The Beginning At The End”). Questa tripartizione scandisce il disco dando momenti di respiro fra i vari growl, chitarre acide e blast beat che caratterizzano il resto della scaletta per un totale di una mezzoretta scarsa.

Queste parti totalmente strumentali si mostrano essere anche le più valide, presentando modulazioni che, sebbene meno incisive rispetto alle parti cantate, tuttavia risultano maggiormente in grado di suscitare trasporto. Gli arrangiamenti restano ancora dubbi e certamente la band è ancora in fase di definizione di un proprio personale stile musicale. È ancora l’inizio, per citare translitterandolo il loro ultimo brano in scaletta. Il carattere per ora c’è, vedremo il resto.

 

Tracklist:

  1. Roots Verses Of Ancients
  2. Seven Crowns
  3. Machines
  4. The Ships Hung In The Sky
  5. Ephemeral Dominion
  6. Freezing Of The Land
  7. The Beginning At The End Is The

 

A cura di: Francesca Mastracci

6.0

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