I Traditori – Delicato

Quando ti molla la tipa son cazzi. Ti girano i coglioni e allo stesso tempo ritrovi il sapore della libertà, ma ti accorgi che la tua vita è in pezzi mentre vedi il treno partire e portarla via. Povero Sfigato ti dici, mentre ricordi le carezze immagini di parlare con lei ancora una volta per tutta la notte, ma lo sai che il ricordo di lei resterà a lungo nelle tue vene. E allora odierai tutte le donne. Tutte tranne lei. 

Queste sono le storie quando ti svegli un giorno e ti accorgi che hai trent’anni. I Traditori con questo loro disco d’esordio decidono di raccontarci queste storie, con il gusto ironico dei Synth anni 80 e le liriche che rimandano a Gaetano e perché no a un certo Max Gazzè. Il basso appuntito e ben suonato, tesse gli intrecci tra chitarre e armonia con sapienza. Un pop molto all’inglese il loro, con arrangiamenti più da band che da cantautore indie che oggi va tanto di moda.

I Pulp di Jarvis Cocker di Common People e Disco 2000 sembrano aver contagiato questi Traditori nello spirito più musicale, ben architettato e dall’ascolto semplice, con dei pochi di tastiere aleatorie e ficcanti, stando però attenti a non sconfinare. La voce, ordinata e disciplinata non si concede mai in crescendo o un enfasi, tradisce una certa timidezza che non troviamo invece nel sarcasmo dei testi. La storia di chi ha 30 anni,una generazione che ha conosciuto il vecchio mondo ma è troppo giovane per raccontarlo, ed è troppo vecchio per vivere a pieno il nuovo millennio.

Da ascoltare mentre mangi la pasta seduto sul bidet.

 

Tracklist:

  1. Povero Sfigato
  2. Coriandoli
  3. Parquet
  4. Eri Una Persona Bene
  5. Le Carezze
  6. Interstella
  7. Botero
  8. Le Donne
  9. Il Treno
  10. Lignano

 

A cura di: Fabio Federico Gallarati

6.0

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