Intervista ai Broono

Running è un mix di sonorità barocche classiche elettro/pop e wave, in grado di ipnotizzare l’ascoltatore che entra nell’onda di quiete ed eleganza della viola da gamba che ben si adatta a convivere con suoni moderni come quelli del basso o di un sintetizzatore. Un ottimo album d’esordio dal carattere melodico ma mai scontato, cantati da una voce pura quasi infantile. Tante le citazioni (non volute), quasi tutti english; dai Curve alle Lush, dal dream pop al synth pop anni 80. Il tutto viene “sconvolto” dall’effetto spiazzante della viola di Elisabetta, una sorta di John Cale al femminile che rende trancey e imperdibile la title track del disco.

1)Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Siamo i Broono, un duo formato da Elisabetta del Ferro (viola da gamba e voce) e Massimiliano Cerri (Basso e Drum machine)
Veniamo da Pesaro, in passato suonavamo insieme nei Caveau, poi un giorno durante delle prove Massi mi guarda e mi dice: Betta cosa fai mercoledí? Ecco quel mercoledí sono nati i Broono. Avevamo entrambi la voglia di sperimentare qualcosa di alternativo diverso dal solito pop rock.

2)Quale è l’artista che maggiormente vi ha ispirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
Veniamo da due mondi completamente diversi, Elisabetta ispirata ad autori barocchi come Marin Marais, Abel, Telemann, Bach, Ortiz, ma anche al mondo elettro pop di Grimes, Trentemoller, Rother, Modeselektor, Massimiliano invece viene dal mondo dei Depeche Mode, Pink Floyd, Radiohead.
Gli album degni di nota per noi sono almeno due:
Die – Iosonouncane (2015) perché é un genio
Ti amo – Phoenix (2017) con le loro mille citazioni

3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Running é iniziato dentro la bottega di Elisabetta, che costruisce anche strumenti antichi, ci trovavamo lí tutti i giorni, chiusi tra odore di legno, ossi, acciai e grappe, e tutto nasceva un pó da solo, partendo da una vecchia Drum Machine che aveva ritrovato Massi, quando venivano fuori le melodie ci sembrava che esistessero giá, é stato tutto cosí naturale e veloce, in due settimane avevamo il nuovo album!

4)Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?
Artista sopravvalutato Berlusconi
Sottovalutato Cristiano De Andre é un ottimo musicista e come artista é molto interessante (rock quasi un Ligabue), ma é sempre rimasto un pó all´ombra “dell´ultimo sole”.

5)Progetti per il futuro?
Stiamo giá scrivendo nuovi brani anche se principalmente siamo impegnati a lavorare per i live estivi.

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