
I Family Business sono un duo acustico sul palco, per strada (nella loro attività di buskers, street artists) e una coppia nella vita di tutti i giorni. Arrivano all’album d’esordio dopo un successo sorprendente di una cover che ha girato “alla grande” su FB. Il disco è puntiforme, segue una linea per lo più pop con sfumature che vanno dal gipsy al folk.
Parla di vita, amore, sogni e speranze. Di strade da percorrere ed ostacoli da affrontare. E’ una sorta di “diario di viaggio” dei due componenti della formazione. E la regola principale è quella di non avere regole, vincoli e limiti sia per quanto riguarda il songwriting sia per la stesura dei testi.
1) Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Ciao siamo Alessandro e Carolina, in arte i Family Business, un duo sul palco e una coppia nella vita di tutti i giorni.
Come tutti gli artisti veniamo da un background di “tentativi musicali” che ci hanno portati, dopo anni di prove e concerti, ciascuno dei due con svariate formazioni, a ritrovarci un pomeriggio sul divano di casa nostra a dirci: “tu suoni, io canto…perchè non stiamo suonando assieme??”
E nulla…eccoci qua!
2) Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
In realtà non c’è un artista in particolare al quale ci ispiriamo. il nostro è un genere variegato e indefinito che prende un po’ da tutte le correnti musicali. Non abbiamo una direzione precisa, la parola d’ordine è “Emozione”. Traduciamo in musica le vibrazioni positive che la vita ci offre.
Per quanto ci riguarda, gli ultimi 5 anni di musica hanno solo un nome : Bruno Mars. Ha stile , ha groove ed energia e, gli arrangiamenti beh..sono folli. Un genio!
3) Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Il nostro disco d’esordio si intitola “Family Weakness” e ha avuto un processo di produzione davvero particolare!
Abbiamo deciso di affidarci ad una piattaforma di crowdfounding, inizialmente per realizzare un EP contenente 4 brani ma, visti i risultati raggiunti dalla campagna (abbiamo raccolto più del 200% del budget richiesto), siamo riusciti a registrare 3 brani in più del previsto e a coprire anche le spese di produzione del nostr primo videoclip
4) Quale é l’artista più sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?
non esistono artisti sopravvalutati o sottovalutati. Trovo estremamente superficiale giudicare un libro soltanto dalla copertina. Ogni lavoro richiede dedizione e impegno. Al di là di raccomandazioni o strade facili, fare il musicista ,credo non sia cosa facile per nessuno, per questo ci asteniamo da ogni possibile giudizio.
5) Progetti per il futuro?
Tanti… la mente è sempre attiva e le idee non si fermano mai. Aspettiamo solo di vedere se il futuro sarà cosi roseo da regalarci solide basi sulle quali lavorare.
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