Intervista ai Grano Zero

Quale band intervisteremo oggi? Parliamo di musicisti? A metà. Oggi parliamo con due punk che hanno aperto un risto punk, un po’ suonano, un po’ cucinano e un po’ vanno a concerti. Il tutto fatto a regola d’arte. Di chi stiamo parlando? Di Alessandro Gritti e Stefano Cucchiaro di GranoZero.

Alessandro: Ciao! Mi chiamo Alessandro, ho un risto punk a Lecco e sono punk

Valentina: Stiamo parlando di GranoZero, il risto punk di Lecco. Ma cos’è un risto punk?

Alessandro: Punk è un tipo di musica ribelle, semplice, accattivante ed essenziale. E noi ci configuriamo appieno in questo movimento. Il nostro locale nasce così, semplice, grezzo ma molto familiare, con piatti della tradizione preparati in maniera accattivante e spesso da accostamenti particolari ma che nell’ insieme creano una melodia… appunto, una melodia punk!

Valentina: Il ristorante ha due proprietari, tu e Stefano, due punk. Come siete arrivati a questa decisione? Durante il pogo in qualche concerto?

Alessandro: Un bel giorno, durante il concerto dei Nofx al Carroponte, stavamo pogando sul pezzo “bob” e quando C’è lo stacco più lento, ci siamo trovati faccia a faccia e abbiamo deciso di buttarci in questa avventura. Probabilmente eravamo nel posto giusto al momento giusto! (Che poi è nel pogo che si prendono le decisioni migliori). Stefano: Probabilmente perché eravamo ubriachi e ad un concerto spettacolare. Si sa infatti che le scelte più giuste si prendono da ubriachi.

Valentina: La vostra scelta è totale, siete punk, ascoltate punk, andate a concerti punk, avete un ristorante punk. E a quanto pare avete anche un cuore molto generoso visto che ci siamo conosciuti ad un festival punk di beneficenza per i terremotati di Amatrice e il vostro GranoZero è stato tra gli sponsor della manifestazione. Come e perché avete partecipato?

Alessandro: Il festival per amatrice in realtà nasce proprio da noi. Noi siamo stati i primi a contattare il comune per organizzare qualcosa. Qualcosa che comunque comprendeva le nostre 2 passioni. Il cibo e la musica. Dal nostro primo contatto poi, si sono mossi tutti, perché tutti avevano voglia di fare qualcosa di concreto per l’emergenza di Amatrice ma mancavano giusto “due pazzi” che avrebbero acceso la miccia per organizzare una giornata così bella.

Valentina: Musica e cibo non sono mancati in quel festival, così come non sono mancate splendide persone che hanno partecipato alla realizzazione. Su quel palco siete saliti anche voi?

Stefano: Io col mio gruppo di allora gli Gnam, ho suonato in acustico i nostri pezzi. Mi sono divertito e sono rimasto contento di avere partecipato ad una giusta causa. Alessandro: Io ero sul “palco” ma della cucina. In realtà funziono meglio lì che davanti ad un microfono. Per l incolumità di tutti è meglio se non canto.

Valentina: Come siete messi a talento musicale? Cosa suonate?

Stefano: Io ho intrapreso la carriera da solista. Compongo le mie melodie e i miei testi agresti e suono in tenuta agricola per i locali della Brianza. Suono chitarra e occasionalmente il basso. Ho anche appena finito il mio primo album con la collaborazione di alcuni amici tra cui Alessandro e il Twist col Verme. Alessandro: Io invece suono la batteria! Si, ma di pentole.   Scherzo ovviamente…io suono di continuo il clacson della mia macchina quando sono in coda sulla s.s.36 per venire al lavoro. Quindi sempre. Ho provato una volta a suonare alla Scala ma nessuno mi ha aperto.

Valentina: Io e Alessandro formeremo un gruppo privo di talento perché siamo veri punk, mica come Stefano che fa sul serio e sa suonare. Ma torniamo a parlare di cucina. La seconda volta che ci siamo visti è stato da GranoZero, una riunione di lavoro punk, davanti a buon cibo. Come la mettiamo con i vegani? Riuscite a farli mangiare? Avete un menu con proposte vegan e vegetariane?

Alessandro: Siamo si mente aperta, da sempre, è da sempre rispettiamo le idee altrui e di conseguenza i loro stili di vita. Abbiamo ci si deciso di aggiungere al nostro menu anche proposte per vegani E vegetariani. E in passato abbiamo anche fatto eventi completamente vegani per raccolta fondi in favore di associazioni per la salvaguardia dei pelosi. Insomma… Granozero è una grande famiglia dove ognuno è rispettato e coccolato allo stesso modo.

Valentina: È più difficile accontentare un vegano o quelli allergici/intolleranti/a dieta? Oppure quelli che si sentono Alessandro Borghese a 4 ristoranti?

Alessandro: La vera cucina vegana o per intolleranze richiede uno studio tutto a sé. È una cucina più complicata da mettere in pratica ma con delle scelte prefissate già nel menù il servizio risulta facile e agevole. Risulta sicuramente più difficile accontentare chi si sente chef solo analizzando puntate in tv di programmi sulla cucina perché senza il minimo metro di valutazione si autodecretano critici culinari con palati sopraffini. In realtà poi, la nostra semplice ma punk cucina riesce ad accontentare tutti e mettere tutti d’accordo. Chi viene da noi è come se si sentisse a casa propria. Con la mamma che cucina. Quindi senza sentire l’esigenza di criticare ma solo l’esigenza di stare bene

Valentina: Se poteste ospitare a cena una band… chi vorreste e cosa gli offrireste?

Alessandro: Domanda troppo facile per noi. Ovviamente il gruppo che ci ha cresciuto e ancora ci diverte tra testi imbarazzanti, stage diving, body surf e tanta spensieratezza: i Nofx. E allacciandoci alla domanda di prima ti posso confermare che nella band c’ è un vegano e un celiaco … quindi dovremmo offrire loro un po’ di tutto! Anzi, scherzando su un loro vecchio album:” White trash, two heebs and a bean” ora potrebbero farne uno nuovo intitolato ” one celiac, two omnivorous and a vegan”. Ovviamente ci scherziamo, ma il nostro sogno che stiamo rincorrendo è averli ospiti qui! Tutto è arredato in stile fatwreck e quindi si sentirebbero a casa. L’ anno scorso siamo andati vicini ad avere come ospiti i Descendents e i Me First and the Gimme Gimmes, ma per sfortunati eventi non sono riusciti a raggiungere il ristorante da Milano. Peccato.

Valentina: Da GranoZero si organizzano un sacco di serate a tema, incontri culturali, presentazioni di libri, raccolte fondi per i più svariati temi. Cercate voi o ormai sanno che da voi le porte sono aperte?

Alessandro: Noi siamo instancabili. A stare fermi ci annoiano e quindi cerchiamo di trovare stimoli creando eventi e serate sempre diversi! A volte anche molto originali e a volte anche con musica dal vivo tra le nostre sale. Il nostro lo facciamo sempre ma ora capita anche che ci contattino per proporci qualche evento o serata e alla quale noi non diciamo mai di no!

Valentina: Fate anche musica dal vivo, in acustico? Le band si propongono da sole o fate un piccolo scouting?

Alessandro: Sì, facciamo musica dal vivo, in acustico. Non facciamo scouting perché ogni genere è ben accetto qui da noi. Ovviamente musica compatibile con una cena. Comunque capita spesso che nella casella email troviamo un sacco di band che si propongono. Abbiamo avuto anche delle proposte con serate di pool dance o burlesque. Ma abbiamo dovuto declinare queste ultime perché non compatibili con un ristorante.

Valentina: Vi conoscete da tanto, condividete musica, lavoro, concerti, non vi viene mai voglia di urlarvi contro? Vi sopportate sempre?

Alessandro: Come ogni buona coppia ogni tanto è giusto avere diverbi o visioni differenti. Ma poi tra buon cibo e tanta birra si sigla sempre la pace. Siamo affiatati e comunque originali alla stessa maniera quindi si fa in fretta a rimetterci d’accordo. Stefano: L’amore non è bello se non è litigarello … (p.s. siamo etero, non fraintendeteci! Ci manca solo questo qui dentro!!). W l’omosessualità, ma di certo non tra di noi! Alessandro non è proprio il mio tipo. È burbero! Alessandro: Eh… sarà!

Valentina: Bene, ultima domanda… i Nofx stanno per arrivare in Italia, vi lasciamo uno spazio per fargli un appello struggente per convincerli a mangiare da Grano Zero

Alessandro: Caro Mike, sono almeno 23 anni che ti ascolto e sono stato ad ogni tuo concerto, anche per l’Europa, ho acquistato da te almeno 50 magliette e 10 felpe, ho centinaia di vinili anche limitati e cassette. Ho faticato ad avere una pancia come la tua e so cantare stonatamente come te. Quindi è giunto il momento di conoscerci davanti ad un buon piatto di Granozero! Stefano: Mike & C. Venite a mangiare qui da noi. Abbiamo tanta birra artigianale da condividere. Ah probabilmente caro Fatty vorrai il mio cd autografato… Quindi se vieni a Granozero te lo regalo con dedica!

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Intervista a cura di: Valentina Ferrari

 

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