Intervista ai K’IN:232

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Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?

Siamo una band della provincia di La Spezia nata nel luglio del 2018.

La Band si è costituita su ispirazione e condivisione di obiettivi artistici dai suoi tre fondatori iniziali: Massimo Parducci , Luca Bresciani e Sara Milazzo.

Il nostro genere musicale è riconducibile tendenzialmente alla tradizione italiana del Pop Rock e del Rock anni 80.

I nostri brani sono tutti inediti e principalmente cantati in lingua italiana e le nostre sonorità sono volutamente in stile anni 80.

Attualmente la band è formata da 5 componenti: Sara Milazzo (cantante), Massimo Parducci (chitarra), Marco Del Sarto (chitarra), Enrico Peroni (Basso) Luca Bresciani (batteria).

Il nome della band nasce da una ricerca introspettiva condivisa dai tre fondatori iniziali di cui sopra.

Si tratta di presupposti concettuali e filosofici riconducibili ad antiche culture del centro America: quelle dei Maya e quella dei Toltechi. Un ulteriore nostro riferimento filosofico (moderno) è il filosofo tedesco Erich Fromm.

La Band ha un repertorio di 19 brani inediti, di cui 10 appartenenti all’album Quetzal.

Il nostro primo album – QUETZAL(autoprodotto) – è uscito il giorno 04 aprile del 2019 .

L’album è stato registrato tra il mese di settembre 2018 e il mese di febbraio del 2019.

Il titolo Quetzal nasce con precisi riferimenti all’omonimo uccello che vive nelle alture dell’America centrale. Molte popolazioni del centro America, attribuiscono a questo uccello il nome di “uccello simbolo della Libertà”.Il quetzal preferisce infatti lasciarsi morire di fame piuttosto che trovarsi in condizione di prigioniero.

Le canzoni dell’album richiamano spesso il valore della libertà, valore che non viene più amato dai molti “pavidi e languidi” del mondo moderno ricordati nel nostro brano “guerrieri del buio”.

L’album critica in maniera complessiva la condotta “dell’uomo globale” di oggi, orientato ad un individualismo innaturale che di fatto determina una condizione sociale di “nichilismo dominante”.

La società “malata” di cui tratta l’album diventa inoltre responsabile dei gravi disastri ambientali a cui si assiste: le parole e le sonorità dell’album intendono richiamare l’attenzione a questi temi per poi lasciare spazio alla speranza: “alla primavera che non si può fermare” citata nel brano “C’era una volta”.

2)Quale è lartista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?

Non abbiamo un vero e proprio riferimento che ci ispira: piuttosto siamo largamente contaminati dalla tradizione e dalla storia del pop rock italiano ed internazionale e tendiamo a fare una musica semplice , musica che possa arrivare ad una larghissima platea (dai giovani ai meno giovani).

Per quanto appena detto, e partendo dal presupposto che ci siamo autoprodotti, siamo molto attenti alle melodie e ai testi , attenzione che certamente è anche totale dal punto di vista sonoro: ma siamo consapevoli che non possiamo pretendere, “lavorando in economia”, di allinearci alle potenzialità della qualità sonore delle grandi “etichette”.

Per quanto riguarda un gruppo italiano che ci piace , pensiamo al Gruppo “ Ministri”. La loro storia ,indipendente, e la loro musica ci piace: ci piace pensare che nasce dai tempi della scuola dei tre fondatori e che ha sonorità in stile anni 90. Ci è sempre piaciuto peraltro il rock politico, che nel caso dei “Ministri” diventa implicito nel concepire il nome della Band. Le loro canzoni affrontano temi sociali scottanti, anche noi, a nostro modo, trattiamo i medesimi temi sociali. “Cultura generale” è senz’altro un album consigliabile.

3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?

Quetzal è un album nato velocemente, all’interno di una alchimia creativa semplice e positiva generatasi nel gruppo durante i primi incontri in sala prove (luglio del 2018).

Di solito in sala prove un musicista (e/o chi canta) , si concentra prima sul fare i suoni e i volumi e subito dopo è incalzato dalla voglia di suonare e/o cantare,il più possibile.

Nel nostro caso è prevalsa una naturale voglia di conoscerci . Non si è dato naturalmente corso ad una sessione di psiscoanalisi collettiva, ma semplicemente abbiamo preferito dialogare tra noi sul tema di ciò che desideriamo nella vita.

Ci siamo soffermati , su ispirazione di Massimo, spesso a parlare delle antiche culture del centro America, nello specifico di quelle riconducibili ai Toltechi ed ai Maya: sono state Civiltà pacifiche per moltissimo tempo!

Da qui il nome della band :K’in 232. 

Nella cultura dei Maya,K’in significa “giorno”, e il numero 232 è il giorno dell’Umano Giallo Spettrale (se vi va approfondite leggendo l’antico calendario dei Maya, lo Tzolkin).

Abbiamo inoltre parlato spesso di alcune opere letterarie dello scrittore ,antropologo e filosofo , Carlos Castaneda.

La canzone Quetzal è dedicata ai suoi studi sullo sciamanesimo dei Tolthechi.

Dal punto di vista della musica, evidenziamo che i brani nascono tutti da precise proposte musicali di Massimo Parducci, che sono state da noi tutti poi arrangiate.

Di fatto abbiamo suonato insieme a partire dalla fine del di mese di settembre e abbiamo di getto registrato il disco, finito a fine febbraio di quest’anno.

Insomma abbiamo creato un’ambente di emozioni e di energie che ora ci appartiene e ci unisce inesorabilmente. 

Questo ambiente,  per noi semplice e puro, crediamo lo si ritrova senz’altro nell’album “QUETZAL”.

L’album parla principalmente di un desiderio, a nostro avviso, universale: un regalo che ciascuno di noi deve a se stesso nel momento in cui lo ha perduto dopo la sua nascita: ritrovare nel tempo la sua libertà.

Quetzal è un album che osserva i nostri tempi , tempi in cui il valore della  Libertà si sta pericolosamente perdendo:  sia di fatto, sia in termini di ricerca individuale e collettiva.

Il nostro pensiero di fondo può sintetizzarsi così : se non si è liberi non si è felici!!! Se non si è felici ci si ammala!!! Ci si ammala dentro e fuori di noi ! Nella nostra testa e nell’ambiente che ci circonda. L’inquinamento ambientale ,di cui finalmente si tratta molto in questo momento storico, è il risultato matematico di quello che siamo noi tutti nella nostra testa:il risultato spontaneo di ciò che pensiamo e che poi manifestiamo attraverso i nostri gesti (si ascolti il nostro brano guerrieri del buio).

4)Quale artista è più sopravvalutato e quale quello piu sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?

Permetteteci di non dare giudizi specifici: ci sarebbe molto, a nostro avviso, da criticare negativamente nel panorama musicale italiano: la musica di tendenza di oggi è sicuramente un riflesso perfetto dell’attuale cultura sociale di massa: noi ci limitiamo a considerarla di non nostro gradimento.

5)Progetti per il futuro?

Stiamo provando molto per presentarci dal vivo dal mese di luglio: date non ne abbiamo ancora definite, stiamo vagliando diversi inviti, pensiamo di avere un programma entro fine giugno. 

Oltre al voler suonare il nostro primo album dal vivo, stiamo già affrontando un singolo da autoprodurre per l’autunno…. ma in cantiere c’è anche un secondo album … (i brani sono quasi pronti): ma prima divertiamoci con QUETZAL!

 

One Response

  1. raffaella

    Album certamente da ascoltare ; nel panorama italiano , questa Band può e deve ancora dare il suo ottimo contributo artistico. Raffaella

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