Intervista a Smako Acustico

Un’immagine: un party notturno. Un party funebre? Gli inconsapevoli e il sistema. “Il Cartello” è Dracula nel 2020, è il narcotraffico di Don Winslow, è il tossico di giorno che nessuno ascolta. Asia zone atomiche, il pericolo dei nuovi barbari. Una quotidianità che soffoca, generazione’80 schiava e regina del mondo osserva il paesaggio e il passaggio dei suoi quarant’anni. “Il Cartello” è nichilista, ma un nichilismo che agisce consapevole. Dalla decadenza del potere al potere della decadenza.

1)Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Siamo gli Smako acustico di Vicenza, siamo in tre, una band alternative blues e rock’n’roll e anche un coro di gregoriano mancato.

2)Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
Molotov, CCCP, Fleet Foxes, Mark Lanegan, Jack White…Quintale dei Bachi da Pietra.
David Bowie Blackstar 2016 ha spiegato come ultimare un’opera d’arte, cioè nn l’ha spiegato, lo ha proprio fatto.

3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
È nato come un disco politico e di parte. È profondamente socialista a tutti i livelli dal palazzo alle sagre di paese.

4)Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?
Sopravvalutati: molti
Sottovalutato: Mia Martini

5)Progetti per il futuro?
Sciogliere la band e andare a fare cose in Svezia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *