Intervista a Entropia & Vera di Lecce

ENTROPIA & VERA DI LECCE – FRAGMENTS (ECLECTIC PRODUCTIONS)

Entropia & Vera di Lecce (ex cantante di Nidi D’arac), in Fragments fanno una impressionante carrellata in mondi e mood diversi dell’elettronica (ambient, techno, acid, etno), tenendo a mente le lezioni di Brian Eno e degli Orb (che rieccheggiano in diversi brani), con in più dalla loro la voce sognante e ipnotica, a tratti pop, di Vera. Un bellissimo tributo al mondo dell’elettronica.

1) Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati?

Entropia e Vera Di Lecce: Non c’è un artista in particolare le nostre influenze spaziano dal rock anni 60 e 70 all’elettronica sperimentale di matrice colta, dal jazz alla psichedelia, da Brian Eno ad Aphex Twin, dai Kraftwerk ai Radiohead. La nostra ispirazione è il frutto di innumerevoli ascolti stratificati nel tempo.

2) Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?

Entropia: sono usciti innumerevoli lavori importantissimi nell’underground degni di nota, ma possiamo citare fra i recentissimi “Kick I” di Arca, un disco straordinario in cui manipola con estrema disinvoltura il materiale più eterogeneo, anche le forme più commerciali di pop assumono nelle sue mani risvolti sperimentali inediti.
E’ come una scultrice che manipola argilla digitale e riplasma il suono secondo le sue esigenze espressive, uno dei migliori prodotti degli ultimi tempi che sa essere sintesi di varie influenze e al contempo un prodotto molto originale.

Vera Di Lecce: concordo pienamente con Entropia e aggiungo “Proto” di Holly Herndon. L’artista ha lavorato ad alcuni brani in “simbiosi” con Spawn, una AI di sua ideazione, che ha la capacità di reinterpretare dati musicali per creazioni autonome. Nell’album è affascinante inoltre, l’accostamento e l’intreccio tra voce umana e voce “elettronica”: miriadi di voci si sgretolano e ricompongono in un coro che viene dal futuro, sotto la guida di Holly, una paladina della sperimentazione a mio avviso. Davvero interessante.

3) Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?

Entropia: Nasce dalla nostra collaborazione con Vera di Lecce, una autrice e cantante per la quale abbiamo prodotto con la nostra label, Eclectic Productions, il primo album del 2015 “29 seconds”. Vera è una sperimentatrice che non ha paura di confrontarsi con le nuove tecnologie e le nuove forme espressive che ne conseguono, ha una vocalità originale che trae spunto dalla tradizione folkloristica ma con uno stile molto innovativo. Ne è scaturita una perfetta convergenza fra le atmosfere sognanti dei suoni elettronici che abbiamo utilizzato e la sua voce sempre molto espressiva e originale.

Vera Di Lecce: Devo dire che da quando ci siamo conosciuti a Calcatronica (Festival di musica elettronica a Calcata, VT) qualche anno fa, è nata un’amicizia artistica che ha prodotto diverse pubblicazioni, ma soprattutto scambio e confronto di idee, materiali e strumentazione. Per “Fragments” è stato tutto molto naturale, quando ho ascoltato le parti musicali di Entropia, ho subito pensato a una suggestione antica, che potesse fondersi con l’elettronica contemporanea, e Saffo (tradotta in inglese) si è rivelata perfetta per questo lavoro. La sua scrittura è molto moderna in realtà, ed esprime concetti a mio avviso assolutamente accessibili.

4) Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?

Entropia: Pensiamo che il mainstream sia affollato da personaggi sopravvalutati. L’investimento promozionale permette di emergere attraverso tutta una serie di canali mediatici a personaggi che nulla hanno a che fare con la musica ma solo con il business e l’industria culturale di massa.
Poi vi è un underground immenso che si manifesta attraverso le produzioni su Bandcamp o su Soundcloud in cui vi sono artisti pregevoli di tutti i generi musicali, in Italia possiamo citare a caso Sara Ardizzoni, Frank Martino, Gianluca Petrella, Recycle.

Vera Di Lecce: Sono perfettamente d’accordo, purtroppo non si tratta solo di valore artistico, ma di tutto ciò che gira intorno alla produzione musicale. Conosco molti artisti che non hanno il successo che meritano, ne cita alcuni Entropia, ma sono sicura che nel tempo, la vera arte sia sempre riconosciuta.

5) Progetti per il futuro?

Entropia: Purtroppo l’emergenza Covid19 ha rallentato tutta una serie di iniziative performative che avevamo in cantiere che prevedevano anche l’interazione con l’arte contemporanea, una simbiosi multimediale che portiamo avanti da tempo, e una serie di tappe internazionali. Discograficamente abbiamo vari lavori in cantiere, sia solistici che con il nostro spin-off Entropia Techno Department.

Vera Di Lecce: Purtroppo l’uscita del mio nuovo singolo è stata posticipata, ma dovrebbe comunque vedere la luce nel 2020. Le collaborazioni non mancano, e si continua a sperimentare nonostante le difficoltà.

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