James Saft Trio – Loneliness Road

Alternative jazz di fine grana quello proposto da Jamie Saft (John Zorn), Steve Swallow al basso e Bobby Previte alla batteria.
Il risultato è più che buono, un disco ricco di armonie jazz e cambi tempo impegnativi che non intaccano per nulla la fruizione di Loneliness Road, secondo lavoro di questo trio.

Le take sognanti Little Harbor, fatta di saliscendi emozionali incastonate in strutture bluesy e intarsiate dai chiaroscuri (in galatite) del pianoforte, si contrappongono a composizioni più ossute ma anche più classiche in cui è sale in cattedra Iggy Pop, impegnato al canto in ben tre ballad.
Bookmaking, la prima di questo terzetto d’iguane, fa strada alla voce roca e profonda di Iggy che per una volte non è costretto a sgolarsi ma si cala nei panni del crooner, ruolo in cui non sembra affatto a disagio.
Se l’apertura di Ten Nights ci andava giù morbida sul songwriting vellutato, Henbane al contrario spinge sul basso, swing, e ritmica lineare su cui si spalmano le scale del pianoforte che viaggia a velocità sostenute.
Pinkus mette a posto tutti con il suo blues invincibile, tutto è dove deve essere (e che non si legga come prevedibile o scontato), ogni minimo dettaglio è sistemato con cura per la riuscita assoluta di un brano semplice ma non per questo scontato.
Loneliness Road è la seconda ballad che vanta l’intervento dell’iguana, un passaggio meno intenso e scintillante del precedente. Più classico nel suo andamento lineare, con tanto di coretto sha la la la, sha la la la, intonato da Iggy.

Chiude Everyday, forse la traccia più riuscita fra le tre in cui Osterberg si piazza al microfono, intima e dai toni scuri, fatta di scale calanti e batteria appena accennata.

Un disco complesso ma non impenetrabile o indigesto, tutt’altro. La massiccia presenza della melodia prodotta dal sapere armonico dei tre permette di entrare, dopo qualche ascolto, nelle profondità del disco scovandone il cuore e l’anima.

 
Tracklist:

1. Ten Nights
2. Little Harbor
3. Bookmaking
4. Don’t Lose Yourself
5. Henbane
6. Pinkus
7. The Barrier
8. Nainsook
9. Loneliness Road
10. Unclouded Moon
11. Gates
12. Everyday

 

 

A cura di: Giuseppe Celano

7.0

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