Jonathan Wilson, è uscito il nuovo album

Il cantante/cantautore/pluristrumentista/produttore di Los Angeles Jonathan Wilson (Father John Misty, Karen Elson, Conor Oberst) torna con il suo terzo album solista. L’album, intitolato Rare Birds, è uscito il 2 marzo su Bella Union e vede la collaborazione di Father John Misty, Lucius, Lana del Rey e il guru della musica New Age Laraaji.

In quanto richiesto produttore, Wilson ha avuto un 2017 pieno di impegni: ha prodotto l’album nominato ai Grammy Pure Comedy di Father John Misty ed è andato in tour con la leggenda dei Pink Floyd Roger Waters (di cui ha anche contribuito all’album Is This The Life We Really Want?). Wilson ha anche visto il successo del secondo album di Karen Elson Double Roses che è stato registrato da lui a Los Angeles nel 2016. Tuttavia, il 2018 sembra ancora più impegnato: l’artista continuerà ad andare in tour con Waters, pubblicherà Rare Birds e andrà in tour negli Stati Uniti e in Europa in primavera. Il 21, 22 e 23 dicembre Wilson si esibirà in tre show consecutivi sold out (restano solo pochi accrediti per la stampa) a Los Angeles al The Maroccan Lounge. Jonathan Wilson ha annunciato anche una serie di date europee a marzo.

Anche se i testi dell’album sono composti da pensieri su una relazione fallita e sul periodo successivo ad essa, Wilson insiste sul fatto che Rare Birds non sia un concept album. “È più che altro una cura, un ringiovanimento, una riconciliazione, per gli altri e per me. Volevo bilanciare la narrativa personale con il bisogno di calmarmi e farmi guarire dalla musica. Penso che abbiamo bisogno di viaggi nel suono pichedelico con ali sottili per incitare alla speranza, alla positività, al rimpianto e al bramoso abbandono senza remore. È tutto qui.” Questa volta i critici musicali dovranno smettere di comparare Wilson all’eredità culturale dei rockers e dei troubadours di Laurel Canyon. Il nuovo suono dell’artista è un ibrido tra sintetico e acustico, creato attraverso un approccio sia analogico che digitale per raggiungere la complessa densità sonora e il brillante hi-fi di Rare Birds. Per la prima volta in un album di Jonathan Wilson ci sono i suoni dei sintetizzatori e della drum machine.

“I paragoni con Neil Young, CSN, Dennis Wilson e Tom Petty sono lusinghieri, ma non mi sono mai visto in questo modo” spiega. Più genuinamente ispirato dai Talk Talk, Arthur Russell e da “una cosa tipo Sleigh Bells incontrano George Harrison”, Wilson ha creato un album “massimalista” e ad alta densità, più influenzato dalle produzioni inglesi anni Ottanta, che da qualsiasi cosa prodotta in California nel 1970. È un nuovo approccio dinamico che ricorda quello dei primi album di Peter Gabriel o quello di Kate Bush a metà carriera: “Questo album ha molto più di Trevor Horn che di Laurel Canion” ha detto. Registrato nello stesso periodo in cui era in studio con Roger Waters per lavorare a Is This The Life We Really Want?, Wilson si è sentito di espandere il lato psichedelico e i labirinto sonoro. Ci sono voci, sirene, bambini che giocano ed incantevoli suoni spaziali, in cui compaiono Lana Del Rey e Josh Tillman (Father John Misty) come back-vocalists in “Living With Myself” e “49 Hairflips”.

“Il talento di Jonathan – “competenza” potrebbe essere una parola più adatta – lo posiziona tra in una classe di autori musicali sempre meno numerosa. È difficile trovare un paragone funzionante” dice Tillman. Rare Birds è stato prodotto da Jonathan Wilson con il tecnico Dave Ceminara nello studio di Wilson Fivestarstudios a Los Angeles. Nel 2018, si esibirà in oltre 100 show in tutto il mondo con Roger Waters, nel suo tour solista e nei festival. Rare Birds esce il 2 marzo su Bella Union.

 

DATE IN ITALIA

19.04 | Quirinetta (Solo with Strings) – Roma

20.04 | Bronson (Solo with Strings) – Madonna Dell’Albero, Ravenna

 

JONATHAN WILSON
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