JW Francis, esce “We Share A Similar Joy”

Esce oggi We Share A Similar Joy, esordio discografico per Sunday Best Recordings di JW Francis. JW Francis è già una leggenda della scena lo-fi newyorkese, uno degli artisti più attesi al varco dell’esordio discografico, anche grazie al successo di singoli come ‘New York’, ‘Lofi’ e ‘Gold’ che hanno infiammato la scena indie americana e inglese e aumentato considerevolmente il numero di ascolti in streaming della sua musica.

JW Francis è un artista originale, capace di unire indie-rock dal tocco lo-fi e melodie pop nella miglior newyorkese, ispirandosi agli artisti che hanno reso unica la grande mela negli ultimi 50 anni: Patti Smith, The Velvet Underground, Television, Talking Heads, Strokes e Yeah Yeah Yeahs su tutti. ‘We Share A Similar Joy’ è un album autentico e frizzante, composto da 11 tracce di grande valore che lo collocano tra nomi caldi contemporanei come Mac DeMarco, Ariel Pink e Connan Mockasin.

JW Francis è una promessa della scena indie americana, o meglio newyorkese, come ci tiene a specificare lui. JW è nato in Oklahoma ed è cresciuto a Parigi, ma si è formato artisticamente nella grande mela, dove lavora ancora oggi come assistente per un premio Nobel, fa la guida turistica ufficiale della città e organizza cene con delitto con la sua sua Murder Mistery.

Il primo singolo inciso da JW Francis per Sunday Best è stato il brano ‘New York’, perfetta introduzione al suo sound e stile inimitabile e di cui l’autore racconta: “Sono una guida ufficiale di New York City, questo posto mi ha dato molto e volevo rendergli omaggio e dirgli come mi sento tra le su braccia … I’ll sleep when dead”.

JW è il perfetto esempio di artista indie contemporaneo, capace di suonare dal vivo di continuo e portare la sua grande carica indie rock lo-fi ovunque, da New York a LA, da Parigi a Glasgow e fino in Costa Rica. I suoi singoli hanno raccolto quasi un ascolti su Spotify ed è stato fortemente voluto dalla Sunday Best Recordings per pubblicare l’esordio ‘We Share A Similar Joy’.

 

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