
I Kula Shaker sono una band londinese che ha da poco pubblicato l’album K 2.0 in occasione del ventennale dalla formazione, un omaggio alle loro origini con il loro primo lavoro intitolato “K”. Solo i titoli dei due album hanno un collegamento, per il resto la band è cresciuta negli anni e la produzione è cambiata, mantenendo costante le caratteristiche e le qualità che questo gruppo ha sempre dimostrato fin dall’esordio, arrivando alla posizione numero 1 in Inghilterra con “K”.
Disco autoprodotto, 11 brani di cui il pezzo d’apertura, “Infinite Sun”, lascia pensare al passato della band. Già dal secondo pezzo invece si capisce che sono trascorsi 20 anni e che i ragazzi non si sono lasciati prendere dalla nostalgia. L’atmosfera rimane anni sessanta/settanta, quasi inesistenti i richiami alla psichedelia, un pizzico di western, tanto buon rock, un pizzico di folk. Un album completo, ponderato, intelligente, ben costruito, ritmi che variano dai più tranquilli e dolci a quelli più frizzanti.
6 anni dall’ultimo album pubblicato, il filo conduttore non è la produzione spasmodica, hanno sempre tenuto un ritmo basso, quello che lega tutto è il loro modo di fare rock, non hanno inventato nulla, ma riescono sempre a proporlo con qualcosa di diverso e di attuale. Dischi senza tempo, quasi classici.
Complessivamente non ci sono sorprese, forse il pubblico aspettava qualcosa di esplosivo come l’album di esordio, ma non troverete brani mozzafiato, troverete però musica consapevole, tanta qualità, un ascolto piacevole dall’inizio alla fine. Quasi nessuno riesce a pubblicare un successo da classifica dietro l’altro, nemmeno i Kula Shaker, ma riescono a fare buona musica, nonostante tutto e nonostante tutti. La loro identità rimane sempre fissa anche se più matura, più forte, aggiornata.
Se l’indie rock annacquato vi ha stancato, con i Kula Shaker e “K 2.0” potrete ascoltare qualcosa di buono e la loro intera discografia ne vale la pena, sono tra le poche band con contenuti concettuali e musicali.
01. Infinite sun
02. Holy flame
03. Death of democracy
04. Love B with U
05. Here come my demons
06. 33 crows
07. Oh mary
08. High noon
09. Hari bol (the sweetest sweet)
10. Get right get ready
11. Mountain lifter
a cura di: Valentina Ferrari
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