La Batteria, nuove date

La Batteria, nuove date

Continua il tour de LA BATTERIA, partito il 13 Maggio, la band sarà live a Cagliari,Sassari, Pescara e Foligno. Nuove date presto da annunciare.

 

LA BATTERIA

14.10 | CAGLIARI – FABRIK

15.10 | SASSARI – THE HOR

29.10 | PESCARA – PESCARA ORIGINAL SOUNDTRACK

18.11 | FOLIGNO – SUPERSONIC MUSIC CLUB

 

Batteria  /batteˈria/

Gruppo di uomini e donne specializzati nel perseguire rapine a banche, uffici postali, gioiellerie. La struttura della «batteria» è orizzontale, con parità di grado fra uomini e donne ed è comunque quasi sempre finalizzata a pratiche anti-capitalistiche e anti-borghesi. L’aspetto illegale delle loro azioni si potrebbe collegare anche alle agitazioni politiche e sociali dell’epoca dei cosiddetti anni di piombo.

                                                                                                                                               (Wikipedia)

 

A  poco più di un anno dall’uscita del primo e omonimo album, è fervida l’attività per il complesso romano de La Batteria, che ha pubblicato in download gratuito un EP con sette brani dal titolo “Fegatelli” ed a Maggio farà uscire il nuovo lavoro, non si tratterà però del secondo album di inediti bensì di un progetto speciale dal titolo “Tossico Amore”, rielaborazione della colonna sonora del film “Amore Tossico” di Claudio Caligari che uscirà congiuntamente alla prima edizione della versione originale del Maestro Detto Mariano, entrambi su Penny Records/Goodfellas.

Uniti dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni italiane degli anni ’60 e ’70, i quattro componenti de La Batteria sono veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm, Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), al hip hop (La Comitiva, Colle Der Fomento) fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio). La band propone brani originali ispirati a quel suono e a quella scrittura così particolare che dominava la musica per immagini nel nostro paese negli anni che vanno dal 1968 al 1980, periodo caratterizzato dalla creatività e vocazione sperimentale di compositori come Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Alessandro Alessandroni, Bruno Nicolai e di gruppi come i Goblin e I Marc 4. Il primo album omonimo de La Batteria, registrato utilizzando tutti strumenti vintage, non è una operazione di revival di un’epoca d’oro, ma piuttosto il tentativo riuscito di riappropriarsi di uno stile e di un suono del passato per proiettarlo nella contemporaneità. Così fra le pieghe del loro prog-funk cinematico si possono ritrovare anche influenze che spaziano dal afrobeat, al hip hop, alla musica elettronica e al rock alternativo degli anni 80 e 90, tutte filtrate però attraverso una sensibilità ed un modo di scrivere e di suonare tipicamente italiani.

All’interno di Fegatelli trovano spazio due brani inediti: “Superbum”, scritta per la colonna sonora del documentario “Il Cerchio” e ri-registrata per l’occasione, e una rielaborazione del tema principale del telefilm “L’ispettore Derrick” scritta da Les Humphries e registrata per la compilation di Rockit “Game Of Songs”. A questi si aggiungono 5 remix di brani tratti dall’album d’esordio de La Batteria, affidati ad artisti e produttori che vanno da Jolly Mare e Roy Paci (con il loro remake di “Chimera” ribattezzata “Iper Chimera”) all’italo-inglese Ad Bourke, che sposta “Formula” in territorio acid, passando per The Johnny Fresh Experience (aka Zizzed aka Vincenzo Catanzaro) che spinge lo stesso brano ai confini dell’EDM.  A chiudere il quintetto dei remix ci sono quelli di DJ Stile (“Vice Versa”) e Little Tony Negri (ovvero il batterista David Nerattini) che, con l’aiuto dei Colle Der Fomento in “Persona Non Grata”, rinsaldano invece i legami della band con l’hip hop.

Per approfondire la conoscenza dei Fegatelli date un occhio alle lezioni di cinema di Rocco Papaleo e Raffaele Vannoli

“Tossico Amore” è il tributo personale de La Batteria alle sinistre idee del compositore Detto Mariano e alla pellicola di Claudio Caligari del 1983. Un ‘What if…’ che si concretizza in un vero e proprio concept-album, l’occasione è questa volta ghiotta, rielaborare i temi di una pellicola giustamente considerata culto, andando ad introiettare nuovi – vertiginosi – movimenti. Dallo scheletro di quei temi asfissianti e completamente legati all’infernale e rocambolesco universo della cultura ‘al laccio’ , si passa ad una dimensione che non esitiamo a definire progressiva. La Batteria da pieno slancio al suo bagaglio interpretativo, costruendo un monolite di moderno prog-rock, fatto di numerosi micro-movimenti, che cronometrano l’esperienza pionieristica del maestro Detto Mariano, proiettandola in un nuovo emisfero sonoro. E’ la definitiva affermazione stilistica dei nostri, completamente a loro agio nel rivisitare le idee originali legate alla pellicola che spostano ai primi anni Ottanta il periodo di riferimento sonoro, con echi di new wave e synth-pop che si mescolano alle suggestioni della decade precedente. Una musica che ora prende vita, autonomamente, ricordandoci anche come lo spirito della musica progressiva italiana (si tratti di rock, jazz, library o musica per il cinema) possa tornare a vibrare con il presente, abbracciando il nuovo millennio con decisione. Uno sballo – sul serio – musicale.

Guarda il video di Tossico Amore M1

 

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