Lacuna Coil – The 119 show, Live in London

Venti anni di carriera tutti racchiusi in due ore e mezza di spettacolo: una festa di compleanno in gran stile quella che i Lacuna Coil si sono regalati (e hanno regalato ai loro fan) lo scorso 19 gennaio (1.19 nella trascrizione inglese appunto) all’O2 Forum Kentish Town di Londra. Un vero e proprio show con scenografie allestite per riproporre l’atmosfera circense dalle nuancesgoth con tanto di effetti speciali, sollevamenti in volo per la cantante (the one and only Cristina Scabbia, sempre in formissima), e le splendide coreografie dei performers inglesi del Circo Incandescence.

Il live è stato registrato e confezionato in questo cofanetto con due cd e, in aggiunta, un dvd con filmati inediti, dietro le quinte ed interviste.

La particolarità di questo doppio disco è stata quella di comprendere pezzi estratti da tutti gli album presenti nella discografia della band. Anche se è comunque vero che la maggior parte della tracklist è composta dalla produzione della prima metà della loro carriera, soprattutto “Unleashed Memories” e “Kermacode”. Ma non mancano pezzi ormai entrati nel repertorio dimenticato, come “My Wings”, tratto dall’EP di debutto “In A Reverie”, oppure brani mai eseguiti live prima (come “Soul Into Hades” dall’EP “Halflife”).

Dal punto di vista della resa scenica, bisogna riconoscere che in due ore e mezza, i Lacuna Coil non accennano a un minimo tentennamento, tutto è studiato in maniera impeccabile per rendere al massimo l’esecuzione. L’immancabile presenza di momenti più elettronici e rabbiosi dove la voce carica e sensuale di Cristina si fonde con i growl di Andrea, si alterna con intermezzi strumentali (volti ad aiutare anche i vari cambio palco), in cui si raggiungono picchi di grande intensità emotiva, come nei due brani eseguiti solo da piano e voce con Cristina sospesa in volo (“Falling” e “Wide Awake”) o la toccante dedica di “One Cold Day” a Claudio Leo.

Un compendio a venti anni di carriera che celebra il percorso artistico della band milanese che ha avuto il merito di travalicare i confini nazionali e farsi strada nel panorama metal internazionale. Riascoltare insieme i brani di tutta la loro discografia permette di fare un bilancio su questi anni trascorsi e non è difficile accorgersi che la carica e il potenziale racchiuso nei primi lavori si sfuma notevolmente nell’ultima produzione diventando un po’ una copia di una copia di loro stessi, con i vari accenni a Korn e Slipknot di vecchia data.

Uscita imperdibile per i “Coilers” più o meno veterani, questo lavoro rappresenta un capitolo essenziale nella storia dei Lacuna Coil. Ma ora che le candeline sono state spente e a gran ragione, va detto, visti i traguardi ottenuti, aspettiamo di conoscere quali saranno le mosse future. Continueranno a volgere lo sguardo al passato o cercheranno una strada che sia in grado di far emergere uno svincolo nuovo e magari più convincente?

 

Tracklist:

CD1:

  1. Intro
  2. A Current Obsession
  3. 19
  4. My Wings
  5. End Of Time
  6. Blood, Tears, Dust
  7. Swamped
  8. The Army Inside
  9. Veins Of Glass
  10. One Cold Day
  11. The House Of Shame
  12. When A Dead Man Walks
  13. Tight Rope
  14. Soul Into Hades
  15. Hyperfast

 

CD2:

  1. I Like It
  2. Heaven’s A Lie
  3. SenzaFine
  4. Closer
  5. Comalies
  6. Our Truth
  7. Intermezzo
  8. Falling
  9. Wide Awake
  10. I Forgive (But I Won’t Forget Your Name)
  11. Enjoy The Silence
  12. Nothing Stands In Our Way

 

A cura di: Francesca Mastracci

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