Live report: Andrew Bird al T R I P Music Festival

Triennale di Milano, 26 Giugno 2019

“Concerto magico”, “Gran concerto”, “Fantastico”, “Concerto memorabile”: questi sono solo alcuni dei commenti comparsi sulla pagina Facebook del T R I P Music Festival, accompagnati da un susseguirsi di cuori e cuoricini. Andrew Bird e Madison Cunningham, due delle più belle voci del panorama indie-folk internazionale, hanno inaugurato la rassegna musicale organizzata da Ponderosa Music & Art nei giardini della Triennale di Milano.

Ad aprire la serata ci ha pensato Madison Cunningham, una giovane songwriter proveniente da Orange County, in California, che ad appena 20 anni è stata paragonata a un mito assoluto come Joni Mitchell. Ma il pubblico – chi in piedi sotto il palco, chi sdraiato sul prato, chi seduto sulle panchine – era lì tutto per Andrew Bird, che proprio a Milano ha chiuso il suo tour europeo.

Il cantautore e polistrumentista statunitense ha iniziato con alcuni brani tratti da “My Finest Work Jet”, il suo ultimo album ispirato alla mitologia greca: “Archipelago”, “Sisyphus”, “Bloodless” e “Olympians” ci catapultano immediatamente in un’atmosfera trasognata, resa ancora pi˘ rarefatta dalla calura estiva. “Roma Fade” e “Give It Away” incantano con la loro leggerezza, mentre “Capsized” chiude la prima parte di live.

Il bis si apre con la bellissima “Pulaski at Night” e per un momento ho sperato in “Danse Caribe” – forse il mio pezzo preferito di Andrew Bird, ma avevo già sbirciato la scaletta ed ero pronto a questa delusione. In realtà si prosegue con “Gentle On My Mind”, una cover di John Hartford. Si chiude con “Bellevue Bridge Club” e rimane effettivamente la sensazione di aver passato una serata magica, non solo per merito di Andrew Bird, ma anche grazie ai duetti sul palco con Madison Cunningham.

 

Setlist:

Archipelago
Sisyphus
Bloodless
Olympians
Cracking Codes
Tenuousness
Truth Lies Low
Lusitania
Manifest
Roma Fade
Give It Away
Orpheo Looks Back
Left Handed Kisses
Three White Horses
Capsized

Encore:
Pulaski at Night
Gentle on My Mind (John Hartford cover)
Bellevue Bridge Club

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