Live Report
Brunori SAS
acoustic live,
Barrumba ***** Party, Pinarella di Cervia
06/04/2012
E’ la quinta volta che vedo la Brunori Sas in concerto. Ma è la prima volta che ne posso ascoltare i pezzi in versione acustica e con la formazione ridotta. Si direbbe che la ditta capitanata dall’instancabile Dario Brunori abbia licenziato dipendenti a fronte della crisi che, nefasta, gronda sulle nostre teste. E invece Dario nn ha licenziato nessuno, ma anzi propone un diverso set a fronte del sempre più meritato successo. Una controtendenza meravigliosa.
Ebbene Dario e e compagni (tre in tutto) salgono sul palco del Barrumba quando son da poco passate le 23. Prima di loro aveva aperto la serata Frei, un giovane cantautore in coppia con un tastierista che però non ha lasciato in me alcun segno, tutt’altro.
Invece Brunori era in gran forma, tanto da utilizzare il suo sarcasmo e la sua ironia come collante tra un pezzo e l’altro. Dialoga e scherza col pubblico che lo segue e lo applaude non solo per i suoi pezzi.
E i pezzi li conosciamo. Sono tratti dai due lavori della Brunori Sas (Vol. 1 e Poveri Cristi) con l’aggiunta di qualche pezzo preso direttamente dalla colonna sonora del film “E’ nata Una Star” di cui Brunori ha curato composizione ed esecuzione.
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Seppur effettivamente molti brani non esprimano gioia, ma sono appunto il riflesso, lo specchio, la vetrina di realtà disagiate, socialmente instabili (i famosi poveri cristi) il concerto della Brunori Sas riesce a coinvolgere, amalgamare, e far vibrare l’intero pubblico del Barrumba che, per quanto piccolo, aveva la sala piena. Erano in molti a cantare ogni singolo verso dei testi.
Ottimo il tocco acustico e il ri-arrangiamento di brani come Rosa, Paolo, Italian Dandy, La Mosca. Una rivisitazione non stravolta ma che marchia in maniera diversa i brani già conosciuti. Dario Brunori si trova bene sul palco, si vede, lo si sente. Gode e fa godere, interagisce, scherza e in ogni pezzo mette tutto se stesso. Al comando con chitarra e tastiere mentre detta il tempo di ogni brano.
Canta di poveri cristi, di amori sciupati, di gioventù passata, di ricordi e di rimpianti, di sogni e tradimenti, delusioni e tormenti. Praticamente la vita quotidiana vista da un occhio attento e sensibile.
Dopo 14 pezzi saluta e se ne và, il pubblico lo acclama e lui ritorna per sfornare le ultime due chicche della serata; una cover di Lucio Dalla (E non andar più via) e la ormai consumata, ma sempre efficace, Guardia ’82.
Un live intenso, emozionante, carico seppur placato dal set acustico. Anche se, a dirla tutta, li preferisco un concerto “elettrico” in formazione completa. Doppio godimento!
In ogni caso consigliatissimo a tutti!
Setlist
− Fra milioni di stelle
− Lei, lui, Firenze
− Paolo
− Meglio di niente
− Una domenica notte
− Cuore a pellet feat sorriso +kiss
− Italian dandy
− Asino e leone
− Tre capelli sul comò
− Il giovane Mario
− La mosca
− Animal colletti
− Come stai
− Rosa
Encore
− Lucio Dalla cover
− Guardia ’82
Live Report e foto a cura di Siddharta Mancini
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