Live report Gli Inutili + Infiltrados

12 gennaio 2018, Serraglio (Milano) Live Gli Inutili + Infiltrados

Non ero mai stata al Serraglio, ma il 12 gennaio si è presentata l’occasione per la data numero uno de Gli Inutili, band composta da ex Skruigners e Yokoano, in apertura una band che ho già avuto modo di vedere questa estate, gli Infiltrados, ex Gerson ed ex Crooks, insomma una serata molto interessante, una delle poche volte in cui incroci ex e non alzi gli occhi al cielo per la sfiga!

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Infiltrados

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Gli Inutili

Io e Tatiana ci presentiamo sempre prima in modo da poter far due chiacchiere con le band, fare qualche foto di rito in tranquillità e capire se le band hanno qualche esigenza in merito a foto e riprese. Entrambi i gruppi si sono mostrati subito abbastanza restii per le foto, vengono tutti colti da attacchi di timidezza e imbarazzo, ma per fortuna nel giro di pochi minuti si sono rilassati tutti e c’è stato spazio per risate e scatti rilassati.

Siamo state accolte da Stefano Loi, ex bassista dei Gerson, ormai abituato alla mia costante e invadente presenza, mi sento subito a casa, ma mi faccio prendere anche dalla malinconia di non vedere i 4 Gerson lì nel backstage. Ok, credo di essermi buttata in ginocchio scongiurando Stefano di far tornare insieme i Gerson, poi mi sono ripresa e mi sono limitata a fargli lo sguardo da cane bastonato.

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Stefano – Infiltrados

Il tempo scorre velocissimo e siamo già pronti per il live, io con la mia GoPro e Tatiana con la sua reflex, ci aspettiamo tanto da tutti questi ragazzi, ci hanno abituate troppo bene in passato e difficilmente si può tollerare uno spettacolo meno bello di tutti quelli offerti in tempi che furono.

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Infiltrados

Aprono gli Infiltrados, Steven Beach Lauz alla voce e al basso, Fab O’loose alla voce e chitarra, Vinne Revolution Dna alla batteria e Dario’s Burning alla chitarra. 20 minuti di fuoco con una scaletta concentrata, pezzi originali e  tributi, un’esibizione piena di punk, storia e modernità, tengono molto bene il palco, Stefano brilla di entusiasmo, riempie gli spazi e i tempi in modo praticamente perfetto e i suoi 3 compagni non sono da meno, forse perché hanno tutti parecchia esperienza, forse perché la voglia di stare sul palco è tanta.

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Gli Inutili

Poi arriva il turno de Gli Inutili, tantissima aspettativa anche nei loro confronti e credo anche un po’ di ansia da parte loro per il primo live e per gli sguardi di stampa e pubblico puntati addosso. La formazione è importante, Ivan Bolognesi (Skruigners) alla voce, Mattia Lovatti (Skruigners, Yokoano) al basso, Lorenzo Stangalini alla chitarra e il giovanissimo Mattia Baricca alla batteria.

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Ivan – Gli Inutili

Che dire? Wow! Sì, credo che wow possa essere un buon riassunto di quello che questi 4 ragazzi sono riusciti a fare sul palco, potenti, precisi, velocissimi,  incazzati e con una buona tenuta di tempi e palco. Tanta emozione sui loro volti, ma anche la grinta di riprendersi un posto importante nel punk grazie alla loro musica e grazie alla loro esperienza passata. Difetti? Sì, non esiste la perfezione, ma la loro esibizione deve essere valutata nel complesso e ne escono a testa alta e lasciando un’ottima impressione su tutti. Non sono vecchie glorie, non sono mummie rispolverate, non vivono di quello che hanno fatto in passato, sono freschi e incisivi, hanno prodotto un ottimo album e si sono esibiti con la grinta dei ventenni, ma con l’esperienza di chi ha già calcato parecchi palchi.

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Ivan & Lorenzo – Gli Inutili

L’accoppiata Gli Inutili + Infiltrados ha fatto un buon lavoro, bel backstage e bella esibizione, mi sono piaciuti sia singolarmente che complessivamente, tanto che io e Tatiana ci presenteremo per un’altra data, per aver modo di approfondire il loro nuovo mondo, nel frattempo controllate le pagine Facebook delle band per non perdervi le date in mezzo e in altre città.

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Stefano, Dario & Fabrizio – Infiltrados

Cosa altro mi è piaciuto di queste band? Il fatto che al termine dell’esibizione si siano raccolti per discutere di quello che è andato bene e di quello che deve essere migliorato, diretti e sinceri, pronti a mettersi in discussione per crescere. Capite come dovete fare, ventenni arroganti? Non è che i locali non vi chiamano perché sono cattivi, ma perché dovete offrire la vostra musica come se fosse acqua nel deserto, è roba preziosa e come tale va trattata.

 

Setlist Gli Inutili:

  1. Me ne sbatto
  2. La Gabbia
  3. Appenditi
  4. Essere Umano 2.0
  5. Niente
  6. L’inutile Incompreso
  7. Born To Lose
  8. Gocce di Sale
  9. Figli di…
  10. Nel Declino
  11. Un Tuffo nell’Odio
  12. Salto Nel Buio
  13. In un Film
  14. Via con Me
  15. Tutti in Fila

 

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Gli Inutili

 

A cura di: Valentina Ferrari

 

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