Manetti! – Manetti

Lo ammetto!
Iniziare il nuovo anno con un disco così non è male!
Certo un EP con sole 3 canzoni non può farti entusiasmare più di tanto e solo 12 minuti di musica (ok buona, ma sempre 12 minuti sono) finiscono relativamente alla svelta senza inevitabilmente farti gridare al capolavoro!
Certo è anche però che se fossero stati 12 minuti di pura noia sarebbe stato peggio! …Ecco,…a volte mi stupisco anche io di quanto possa essere capace di pensieri così profondi e intensi! Dicevamo che 12 minuti finiscono alla svelta! E quando finiscono? Già! A quel punto si fa partire di nuovo la prima traccia e si riascolta l’EP per una seconda volta, poi si fanno i complimenti al gruppo che lo ha saputo produrre e si aspetta l’uscita del disco che ne seguir‡ perché quello sì, potrà far gridare al piccolo capolavoro se le premesse verranno mantenute!
I Manetti, nati nel 2006 sulle rive del Lago di Como, ci hanno abituati ad aspettarci sempre molto dai loro lavori e ci hanno fatto capire come essere inclini alle mode del momento non sia mai la loro principale prerogativa.
(…e non nascondiamo che questa loro propensione ci piace alquanto e ce li fa piacere ancora di più!)
Canzoni strumentali, pause tra un disco e l’altro anche di 3 anni per suonare in Italia e all’estero, collaborazioni importanti come quella con Enrico Molteni dei TARM e nuovi innesti che hanno contribuito alla crescita e alla maturità musicale del gruppo. Questo e altro ancora sono la storia dei Manetti fino all’uscito di questo EP. E non finisce qui perché (…ammetto anche questo) mi è piaciuto anche il primo video estratto dal disco. Il video di “Do You E” è un piccolo e arruffato puzzle di immagini astratte, falsificate, saturate e rubate da riprese di archivio rimaste nel cellulare per chissà quanto tempo! Un piccolo prodotto lo-fi (volutamente lo-fi) che bene riesce ad esprimere l’essenza e la natura del brano cosÏ come un vestito finemente cucito addosso ad un corpo riesce a ben definirne le sue forme. 3 soli brani si diceva, ma che fanno sentir già la voglia di ascoltare il disco che inevitabilmente ne verrà. Un disco che ancora non c’è, ma che ci auguriamo possa vedere luce quanto prima.
…A patto ovviamente, come dicevamo prima, che mantenga le promesse che questo EP sembra aver delineato! Io sono pronto ad azzardare e a scommettere che non ne rimarremo delusi! Adesso scusatemi, ma me lo vado ad ascoltare di nuovo!

 

Tracklist:

1. B.O.H.
2. Favolosa (Instrumental)
3. Do You E

 

A cura di: Simone Grazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *