Martello – s/t

Viscerale, alienante, e, perdonatemi un possibile abuso di questo termine, minimalista.
Poche volte questo ultimo termine citato può risultare seriamente azzeccato per descrivere un artista, ma, nel caso di Dario Pergolesi, alias Martello, si raggiunge il vero sunto della sua musica.
Un’esperienza di mezz’ora simbiosi di una voce fredda, possente, straniante, tramite un narratore che oscilla tra l’ironico e l’ inquietante, e un ritmo elettronico basilare ma assai ampio, che passa dall’ambient, al synth pop, alla dark wave fino ad accenni di psy e dubstep.
Elemento da non trascurare minimamente, inoltre, è la batteria, altra forza di questo progetto, anch’essa essenziale, ma quasi arrogante, e assolutamente mai in secondo piano.
7 brani avvolgenti, magari non sempre coinvolgenti per tutti, ma che destano la perenne curiosità di ascoltare sempre il secondo successivo, e così via (testato personalmente se diverse persone).
Un diamante shock, un azzardo da premiare e conferma, un piccolo capolavoro, qualcuno lo definirebbe “un qualcosa di diverso”, fatto sta che di Martello ne sentiremo parlare sempre di più, un disco come questo non passa inosservato, cliccate play e il gioco è fatto, buon viaggio.

Tracklist:

  1. Ghiaccio bollente
  2. Due parole
  3. Affettare il pane
  4. Il vuoto sopra di noi
  5. Pausa caffè
  6. Scomodi silenzi
  7. Paga

Recensione a cura di: TheSydAnto

 

Riferimenti: Martello Profilo Facebook Ufficiale

9.0

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