MI SENTO INDIE

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MI SENTO INDIE

 

“Mi sento indie” è un progetto di sviluppo della produzione musicale indipendente promosso da Radio Coop, IRMA records, M.E.I. (Meeting delle etichette indipendenti) e Librerie Coop. “Mi sento indie” ha origine con l’obiettivo e l’ambizione di individuare e premiare l’innovazione e la creatività di nuovi artisti attraverso una adeguata visibilità, promozione e diffusione. Un progetto giovane quanto radicato per l’esperienza e le strutture messe in campo ma proiettato nel futuro per modalità, attitudine e visione a lungo termine nella costruzione e nel consolidamento degli artisti scelti e inseriti nel proprio roster. All’interno del progetto saranno selezionate ogni mese due band per le quali sarà realizzato un Ep distribuito attraverso le Librerie Coop e anticipatamente suonato nel circuito delle Radio Coop. Dopo una prima fase promozionale legata al supporto fisico, le Librerie Coop saranno i locali in cui ospitare i live delle band in showcase acustici aperti al pubblico quanto ai giornalisti e addetti ai lavori. Mi Sento Indie prende il via proprio in questi giorni con ben 4 artisti, alcuni già presenti nel mondo indipendenti altri più o meno esordienti: Remida, Mud, Carpa Koi e Wolther Goes Stranger. A febbraio seguiranno altre uscite con la pubblicazione di due artisti per ogni mese

 

Carpa Koi
Giacomo Maria aka CARPA KOI è stato cofondatore e componente di band del circuito indipendente nazionale ed europeo (Zudema, Bananalonga SurfBand, Cuarto Mecanico) e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Xabier Iriondo degli Afterhours, Marta Sui Tubi e MCN (Carmerlo Pipitone, Davide Paolini e Roby Vitari). Ha partecipato ad importanti Festival condividendo il palco con artisti come Tiromancino, Calibro 35, Di Martino, Bugo. Selezionato al Festival della Musica di Bologna nel giugno 2014 riceve il Premio Arteria come migliore proposta artistica. Giacomo Maria aka Carpa Koi, cantante e polistrumentista siciliano con all’attivo esperienze in band del circuito indipendente nazionale ed europeo, propone un cantautorato irriverente capace di giocare con i generi e le lingue per riflettere sulla quotidianità con dissacrante ironia.

Mud
Michele Negrini (in arte Mud) dopo anni come frontman dei Terzobinario, intraprende il percorso solista con un progetto imperniato sull’essenzialità. Con una chitarra, una voce e una loop station racconta un mondo intimo e coinvolgente fatto di passioni e di amori preziosi dove la musica scorre leggera mescolata a testi profondi, come l’acqua e la terra che si mescolano nel fango.
Oltre ad essere stato finalista al Premio Pierangelo Bertoli e in altri concorsi nazionali, Mud ha vinto l’edizione 2014  del Premio Amnesty International “Voci per la Libertà” emergenti con il brano “Metti che un giorno ti svegli”. Michele Negrini con il progetto solista Mud abbraccia sonorità acustiche ed essenziali, in equilibrio tra canzone d’autore, blues e reggae. I testi, intimi e personali, danno profondità alla leggerezza e freschezza della sua proposta musicale.

Remida
I Remida, cinque ragazzi cresciuti tra Modena e provincia, in dieci anni di attività hanno saputo imporsi nel loro territorio come una realtà solida e apprezzata, ottenendo ottimi riscontri da parte di critica e pubblico grazie anche ad un’intensa attività live e a numerosi passaggi radiofonici. Nel 2014 hanno partecipato alla celebre trasmissione televisiva Roxybar con il brano “Amburgo”. I Remida propongono un pop rock maturo nel quale le sonorità internazionali incontrano la poesia dei cantautori italiani in ballate avvolgenti e brani energici capaci di valorizzare le diverse influenze musicali dei cinque componenti.

Wolther Goes Stranger
I Wolther Goes Stranger sono, dal 2005, la creatura di Luca Mazzieri (già nei post-rocker Marla ad inizio millennio e nei bolognesi A Classic Education poi) ora assieme a Massimo Colucci, Linda Brusiani e a Stefano Cristi. La loro è musica dritta per anime storte, un malinconico gioco elettronico Uomo-Donna tra cassa dritta, saxofoni alla Roxy Music e “sferragliamento Einsturzende-Neubautiano”. I Wolther Goes Stranger propongono un raffinato cantautorato dance dove la sporca malinconia dei suoni sintetici e il sax si amalgamano a testi che raccontano, con un senso di pacificazione, storie d’amore, piccole sconfitte e allontanamenti.

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