Mojo Station Blues Festival 2015

Mojo Station Blues Festival 2015 dal 28 al 30 maggio dalle ore 19.00 al Monk CLUB – Via G. Mirri 35, Roma

 

Special guest:
Luther Dickinson, Watermelon Slim, C.W. Stoneking

 

Da giovedi 28 a sabato 30 maggio torna a ROMA il Mojo Station Blues Festival, giunto quest’anno all’edizione numero undici.
La rassegna, tra le prime della scena Blues nazionale e già con un notevole prestigio internazionale, presenta anche quest’anno un programma di altissimo livello. Lontano infatti dai consueti circuiti commerciali, il Mojo Station Festival propone un cartellone non rintracciabile in altri Festival di matrice AfroAmerican, ricco di produzioni artistiche originali appositamente pensate per questa edizione. Live-Music, Dj-Set, Mostre Fotografiche e ulteriori contenuti artistici fanno del Mojo Station Festival un evento unico e straordinario. Direzione Artistica ed Organizzazione a cura dell’Associazione Culturale Mojo Station (affiliata alla Blues Foundation di Memphis), con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma Capitale.

Musicista di punta della prima serata, giovedi 28 maggio, è lo storyteller australiano C.W. Stoneking che assieme alla sua band di cinque elementi, presenterà il nuovo cd “Gon’ Boogaloo”. E’ un artista affermato ed in continua ascesa grazie alla sua capacità di mescolare lo Swing-Blues con atmosfere calypso e ragtime. Lo scorso marzo è stato uno dei principali protagonisti dell’ultima edizione del WomADelaide, in Australia, il maggior Fest di World Music al mondo. Il suo live sarà preceduto dal concerto del principale one-man band italiano, ovvero The Blues Against Youth, di recente al ritorno da un lunghissimo tour europeo. Apertura di Dan De Vita, promettente talento romano a voce e chitarra.

Il grande Watermelon Slim, è la star di venerdi 29 maggio: il bluesman di Clarksdale, Mississippi, porterà a Roma il Blues Down-Home viscerale ed autentico. Ad oggi è il principale rappresentante della vecchia scuola statunitense. Carriera discografica e biografia parlano chiaro: dal 2000 in poi è stabilmente tra i migliori cinque bluesmen mondiali. Voce, armonica e lap-steel guitar sono i suoi strumenti di riferimento. Un personaggio autentico Mr. Slim: giornalista, plurilaureato, leader del movimento “Vietnam Veterans Against the War”, busker e musicista di altissimo livello. Sarà accompagnato dal duo italiano Made In Blues, composto da Massimo Bevilacqua e Delia On. Prima di lui si esibiranno The Cyborgs che presenteranno il nuovo disco “Extreme Boogie”, in uscita in queste settimane. Il gruppo è all’apice della vena artistica ed è oramai una realtà non solo italiana, ma anche internazionale, complici i numerosi tour internazionali svolti. Apertura con la divertente ed allegra String-Blues Band, Paola Ronci & The Hay Bale Stompers. La giornata si concluderà con il dj-set a cura di Corry X della crew di Superfunk Roma [Funk; Old Hip-Hop; Soul Groove].

Protagonista indiscusso della serata di chiusura del Mojo Station Festival, sabato 30 maggio e punto di riferimento dell’intera rassegna, è Luther Dickinson: il cantante e chitarrista dei North Mississippi Allstars è al momento il numero uno assoluto del Blues mondiale. In esclusiva per il Mojo Station Festival è al suo primo tour solista italiano. Il musicista, già North Mississippi Allstars, The Black Crowes, The Word, South Memphis String Band e mille altri progetti, presenta il suo ultimo lavoro “Rock And Roll Blues”. Un concerto che si preannuncia già memorabile. Non è un caso se la mitica fabbrica di chitarre Gibson ha prodotto uno strumento a suo nome, la ES-335, confermando così il valore dell’autore mississipiano. Musicista, produttore discografico ed anche testimonial della Jim Dickinson’s Legacy, formazione musicale e laboratorio culturale viaggiante, che si occupa di far conoscere le attività dell’illustre genitore, già pianista dei Rolling Stones, nonchè musicista e produttore. Sul palco anche i romaniDead Shrimp, band tra le principali dello scenario blues italiano che presenteranno in anteprima alcuni brani del loro prossimo album. Sarà della partita anche il cantautore sardo River Of Gennargentu, talentuoso cantante e chitarrista. Finale con dj-set a cura di Mojo Station [AfroBeat; New Orleans Bitz; Swing; Retro-Rock]

Sono inoltre previste due mostre fotografiche. La prima dal titolo “A Little Bit Of Mojo” è a cura del fotoreporter Luca Prospero [Xl- La Repubblica; Rolling Stone]. La seconda a cura della crew di Mojo Station, dal titolo “Highways”: foto racconto di anni di viaggi “sul campo” nel Deep South statunitense e nel West Africa.
Ad animare ulteriormente gli spazi del Monk Club, sarà anche un Vintage Marketpresente per tutta la manifestazione. Previste inoltre la proiezione di Rare-Movies di settore. Tre giornate intensissime e piene di contenuti che trasformeranno per 72 ore il Monk Club nell’epicentro della Blues Culture italiana.

Ass. Cult. Mojo Station, è inoltre realizzatrice del format radiofonico “Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture”, di cui quest’anno ricorre la XIII stagione, in onda ininterrottamente dal 2002 dalle frequenze di Radio Popolare Roma 103.3 fm.

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