NH3 – Superhero

NH3, comunemente nota come formula chimica dell’ammoniaca, è però anche il nome della band del pesarese all’attivo ormai dal 2002 che, proprio come la sostanza di cui prende il nome, si distingue per la propria forza mordace e penetrante.

Dopo quasi un ventennio di gavetta in giro per i palchi di tutta Italia, la band ska-punk hardcore nostrana si è fatta finalmente notare a livello internazionale grazie alla collaborazione con Chris#2, bassista degli Anti-Flag, con cui hanno coverizzato il loro pezzo preferito dei Fugazi, “Waiting Room”. Il presupposto di questo featuring è giunto in occasione del comune impegno sociale nei confronti della Sea Shepherd Conservation Society (il ricavato del singolo è stato infatti completamente devoluto in supporto all’operazione SISO contro la pesca illegale nel Mediterraneo). Il grande successo di questa collaborazione li ha spinti a voler ripubblicare un’edizione speciale del loro ultimo disco, che era uscito solo pochi mesi prima, con la cover della band di Washinghton inclusa nella tracklist.

Indipendentemente da questa chicca, Superhero, quinto album della band, si presenta con una forza e una freschezza che per il genere non è una caratteristica scontata. Molto spesso la scelta di corroborare sonorità punk hardcore con l’ apparato ska rischia di far ristagnare determinate scelte stilistiche su sé stesse. Ma non è questo il caso, perché gli NH3 si mostrano ben consapevoli di gestire i mezzi espressivi che hanno a disposizione, e lo fanno intavolando una storia che segue il percorso di un personaggio che, in realtà, è un anti-supereroe, o meglio, un eroe che si è fatto uomo per scavare nel profondo della sua anima ed affrontare le piccole grandi tragedie della vita. Il tutto immerso in uno scenario utopico, ma più reale che mai nella mente del protagonista.

Il concept su cui è strutturato il disco racconta dunque delle insicurezze, delle paure, di tutti quei fantasmi e delle cadute che ognuno di noi deve affrontare quotidianamente per sopravvivere (come il titolo della traccia d’apertura). Le lyrics, pertanto, risultano essere molto potenti in tal senso e nettamente mirate verso questa dimensione introspettiva, ma che al tempo stesso cerca in tutti i modi di caricarsi di energie positive per trovare la forza di combattere. Questo aspetto trova il suo contrappunto confacente anche dal punto di vista sonoro, con ritmiche che, facendo doppi salti carpiati nel punk hardcore, si immergono nel mare dello ska e nuotano con ampie bracciate nel punto in cui si mischiano acque funk e rivoli reggaeggianti.

Le tredici tracce proseguono veloci e piene di grinta da vendere, fatta eccezione per i pochissimi momenti di distensione (come l’intro di “Necessità” o “Fantasma” con la collaborazione, davvero azzeccata, di Gab de la Vega).

Infine, un disco piacevole e pieno di positive vibes, senza troppe ridondanze e senza il sapore stantio di un ventennio sulle spalle.  Sembra allora che l’ammoniaca la usino davvero, ma per mantenersi perfettamente intatti!

 

Tracklist:
01.Sopravvive
02.Ventre
03.Anestesia
04.Liquido
05.Reason
06.Necessità
07.Life
08.Risorgere
09.Best
10.Utopia (fest. Dema – Talco)
11.Fantasma (feat. Gab De La Vega)
12.Costretti

 

A cura di: Francesca Mastracci

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