Trauma Factory, il nuovo album di nothing,nowhere., è disponibile da venerdì 19 febbraio, su etichetta DCD2 / Fueled By Ramen. Trauma Factory vede nothing,nowhere. emergere ancora una volta dall’oscurità per ergersi nel bagliore della pura creatività.
Per celebrare la pubblicazione del nuovo album, nothing,nowhere. presenta il video ufficiale del singolo “Upside Down”, in streaming ora sul suo canale YouTube. “Abbiamo avuto tutti la nostra dose di relazioni malsane”, commenta nothing,nowhere. parlando del brano. “‘upside down’ parla dell’amore perduto e dell’incapacità di accettare le nuove e dolorose circostanze che ne sono diretta conseguenza”.
Trauma Factory è trainato da Fake Friend, primo brano di nothing,nowhere. a entrare nella classifica Alternative Airplay di Billboard. Il video di “fake friend”, diretto da Mason Mercer, porta in primo piano l’impeccabile alchimia tra alternative, pop, rap e punk che da sempre caratterizza le produzioni di nothing,nowhere.. Che si tratti degli anestetizzanti beat e delle intossicanti pause di “love or chemistry”, delle nostalgiche note di “crave” o dell’emozionante immediatezza di “upside down”, nothing,nowhere. dipinge e gioca con il dolore.
Trauma Factory è una collezione di brani composti durante un periodo atipico e confuso”, commenta nothing,nowhere.. “Parla dell’accettare il presente e seguire il proprio obiettivo attraverso il dolore e la sofferenza della vita umana. Volevo realizzare un album in un certo senso assurdo, in grado di ispirare gli altri a sfidarsi artisticamente. Penso che l’arte più ispirata sia quella imprevedibile e senza restrizioni, esattamente come per me è Trauma Factory ”.
nothing,nowhere. è l’incarnazione musicale del compositore, cantante e chitarrista Joe Mulherin. Per Mulherin, nothing,nowhere. è connessione. Connessione con i fan di tutto il mondo, che si riuniscono per vederlo suonare in tour e che ascoltano i suoi brani online. Connessione che lo spinge a mettere da parte le proprie paure e a salire sul palco ogni sera per condividere la propria arte. Connessione che gli permette di vedere il potenziale di tutto ciò che lo circonda e che lo sprona a cercare il cambiamento.
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