Novalisi – Animali

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Urgenza esistenziale con aggiunta di forza sonora e concettuale .
Tutto ha il sapore del made in Italy: da Meduna di Livenza, provincia di Treviso, arriva la Band dei NOVALISI, alla sua seconda esperienza discografica, dal titolo “Animali”.
Le influenze che gravitano intorno all’Album sono un mix di sonorità grunge, post-rock, alternative e durante l’ascolto, si respira aria di Verdena, di Estra, di Foo Fighters e di una serie di clichè di cui non si può fare a meno quando si tratta degli anni 90.
Ma gli anni 90 non devono diventare un limite espressivo, devono invece essere una solida radice musicale da cui attingere. Senza fermarsi mai. In continua evoluzione.

Lo sanno bene i NOVALISI, che di brano in brano, ci fanno assaporare più livelli espressivi all’interno di un rock non insipido, ben aspro, con una intensità crescente verso melodie sorprendenti, a tratti, da brivido.
“Morire ogni giorno non fa per me” urla Davide Lisotto (voce e chitarra) nel brano iniziale “Gregge”, dando quel giusto accento e quella giusta misura del senso del pezzo: ribellione generazionale ad una società contemporanea inaccettabile.
Nello scorrere dei pezzi, la voce viene ben sostenuta da un collettivo sonoro di tutto rispetto. L’amalgama c’è. E si sente.
Michele Catto al basso, Enrico Lisotto alla batteria e l’aggiunta di Alberto Piccinin alla seconda chitarra dal 2014, danno un prezioso supporto al suono d’insieme.
“Solita minestra” è il pezzo che mette in risalto maggiormente le influenze musicali di cui sopra, si possono sentire echi di “Foo Fighters” nelle corde.
“Temporale sopra i tetti” merita un ascolto attento e viscerale; è un brano dalla forte capacità emozionale, crea una contrastante atmosfera, è una sfida emotiva. Scegliere tra una malinconia esistenziale ed un crudo dolore. Un vero pugno allo stomaco. Fa male, ma è necessario.
“Ad occhi chiusi”, brano in chiusura, evidenzia tutte le potenzialità strumentali della Band, lasciando vagare l’immaginazione di chi ascolta. Una vivace, colorata poesia musicale. “Ad occhi chiusi” ci fa vivere attimi intensi, ci proietta verso orizzonti discografici futuri meno cupi e più sperimentali.
“Animali” è un disco dal cuore pesante e pensante.

E’ un Album dal sapore di emozioni vivide, in bilico, in costante conflitto tra vera consapevolezza e crudele realtà. Un Album impegnato ed impegnativo. Un graffio alla piatta esistenza contemporanea.
Diamo fiducia ad una grintosa e sincera Band, che ha una spinta musicale verso infinite possibilità.
Dipende sempre da ciò che i Musicisti vorranno e sapranno raccontare, ora e nel tempo.

01. Gregge
02. Ma vecchio
03. Solita minestra
04. Le attese
05. Oceano
06. Temporale sopra i tetti
07. Ad occhi chiusi

Recensione a cura di: Laura & Max – Mind The Sound!

8.0

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