Pierpaolo Scuro – Tu che guardi

Partire per dare un’insufficienza e poi cambiare idea e dare la sufficienza!
Questa in breve è la storia della mia recensione del nuovo disco di Pierpaolo Scuro, musicista e cantante tarantino, attivo già da qualche anno con vari progetti musicali e qui ad una prova importante con un disco da solista frutto di una lunga gestazione durata circa due anni.
Un lavoro che spazia dal rock, al funk, al pop senza dimenticare sonorità di sapore piu’ cantautoriale.
Scritto, registrato, suonato e prodotto da Pierpaolo Scuro, “Tu che guardi” è un disco che mostra buona maturità ed una innegabile esperienza artistica.
10 canzoni molto diverse tra loro che possono piacere o non piacere, ma che senza dubbio risultano autentiche, vere.
Una diversità figlia degli ascolti che in questi anni hanno accompagnato la vita del suo autore e di una terra, quella pugliese che non può non essersi inserita nelle pieghe sotto pelle di queste 10 canzoni.
Suoni e parole quindi come specchio di un vissuto fatto di esperienze di vita e storie raccontate.
Spesso i dischi sono un viaggio dentro la condizione umana filtrata dal cuore di chi li ha scritti e composti e questo album non fa eccezione.
Il disco parte forte con il funk arroventato di “Nella passione non si vede”, ma poi si placa immediatamente con la traccia successiva, “Non cercarmi mai”.
Una canzone troppo pop,…troppo miele, troppo zucchero. Pollice giù!
Fortunatamente l’attenzione torna a salire con “Deserto”, forse il pezzo che ho preferito dell’intero lavoro!
Una di quelle canzoni che ti fanno venir voglia di uscir di casa e iniziare a camminare per ore e ore senza metà con l’unico scopo di allontanarsi da tutto e da tutti! E qui invece è pollice su!
…Con la recensione delle singole canzoni mi fermo qui. Non amo mai farlo, ogni tanto mi capita, ma non mi capiterà qui ed ora!
Nel suo insieme, “Tu che guardi” è un disco che funziona e che sa farsi piacere, ma ha i suoi alti e bassi e non tutte le tracce mi sembrano riuscite allo stesso livello.
Troppi sono i momenti in cui il mio grado di attenzione è calato vertiginosamente, ma qui si entra nei gusti personali e quindi tutto ci sta.
Anche i testi non sempre mostrano la medesima ricercatezza e, lo ammetto, ho spesso storto il naso,…ma anche qui sono gusti personali!
Ma tant’è, ed un giudizio personale lo devo dare.
I vari ascolti successivi al primo me lo hanno fatto apprezzare di più e molti dei miei dubbi iniziali si sono lentamente ammorbiditi, ma pur consapevole dell’ottimo livello complessivo del disco, per me non può essere comunque più di una sufficienza.

 

Tracklist:

1. Nella passione non si vede
2. Non cercarmi mai
3. Deserto
4. Tempo
5. Una notte ancora
6. Torna e scompare
7. Occhi
8. Io non posso fare niente
9. Bambino
10. Troppo

 

A cura di: Simone Grazzi

6.0

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