Quma – De Vulgari Eloquentia

2

Ogni recensione ha dietro una storia diversa, arriviamo alla musica in modi sempre diversi e abbiamo la possibilità di ascoltare un po’ di tutto, a volte cose che nessuno avrebbe voglia di ascoltare, altre volte ci arriva bella roba e si inizia a seguire il gruppo.

Il caso dei Quma (Question Mark) da Pinerolo (To) è abbastanza facile nel mio caso, vengo contattata dal batterista della band e ovviamente mi trovo a fare una recensione in più perché adoro i batteristi e ho sempre un occhio di riguardo per loro… e visto il quantitativo assurdo di richieste di amicizia da parte dei vari batteristi credo che abbiano capito anche loro il mio punto debole, maledetti!

Come la gran parte delle band hanno un presskit che fa schifo, se dovessi basarmi solo su quei fogli non dovrei dargli nemmeno mezza opportunità, ma si sa che sono giovani e spesso è difficile gestire mille ruoli diversi per promuovere la band.

I Quma sono Marco Serra alla voce e tastiere, Alessandro Peiretti alla seconda voce e chitarra, Mane (Stefano Piccato) al basso e cori, Fabio Colomba alla batteria e cori. La loro musica è molto particolare e spazia tra tanti generi amalgamati in modo ottimo, rock, punk, metal & co., qui trovate tanti stili e melodie. Il loro Lp si chiama “De Vulgari Eloquentia” e uscirà a marzo.

Solo 6 brani, ma che ti impegnano per oltre 35 minuti, una scelta importante e difficile da rifare live, ma aumentando il livello di difficoltà sale anche il punteggio per il talento dei quattro ragazzi. Hanno il loro sound e sono perfettamente riconoscibili, bei pezzi che scorrono bene, buona anche la produzione e il suono. Nessun momento di noia durante l’ascolto, hanno grinta e carattere, faccia tosta, tanta gioventù e voglia di suonare quello che gli piace, gli ingredienti base di un’ottima ricetta.

Forse tra i brani mi è piaciuto di più “Funky Machine”, ma nella realtà l’intero Lp è molto buono, costruito con intelligenza ed equilibrio, lascia un buon ricordo una volta finito l’ascolto. E si fanno ascoltare di nuovo volentieri. Rimane ora la curiosità di vedere se live sono altrettanti potenti e incisivi, da disco vi piaceranno sicuramente, non vi rimane che seguirli su Facebook per scoprire le date dei concerti.

Tracklist:

  • Accipite et bibite
  • Judas
  • Friend or foe
  • Oblivion
  • Funky Machine
  • Filthy Beauty

 

A cura di: Valentina Ferrari

8.0

Tags

About the author

2 Responses

  1. Romu

    Che dire… io il gruppo da quando è nato e devo dire che in questi 3 anni hanno fatto una notevole crescita e credo che questo album li rappresenti al meglio in questo momento.
    Per me la migliore canzone dell’album è Oblivion ma sono tutte belle e trasmettono la loro grande energia (che ci assicuro, avendoli visti live da sempre) viene trasmessa al massimo nei loro concerti per non parlare della loro presenza scenica sul palco! Meritano davvero di essere visti almeno una volta.

    Rispondi
  2. luca

    sono bravi anzi bravissimi poi noi che siamo amici del chitarrista e di tutto il gruppo, li seguiamo sempre e davvero hanno fatto una grande crescita. In bocca al lupo QUMA

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *