Raphael – Mind vs Heart

Tracklist:

01. Intro
02. Laid Back
03. Wine with me
04. Soundblaster
05. Mind vs Heart
06. Inna Dis Ya Time
07. In Every Style
08. Duppies Inna Dance
09. Knocking
10. If Jah Is With You
11. Time
12. Gideon
13. Step up
14. She Cry
15. What About Us
16. To The Foundation   
17. Cool Down feat. Michael Rose (Madaski RMX)
18. Cool Down (Mada Dub Version)

Uscito il 18 ottobre del 2013 con distribuzione globale, Mind vs. Heart è il disco d’esordio solista dell’italonigeriano Raphael,  già voce degli Eazy Skankers negli anni precedenti,  anni in cui il nostro assieme al suo gruppo si è affermato sulla scena reggae italiana e internazionale a partire dai primi Rototom Sunsplash per approdare anche al Razzmatazz di Barcellona, ottenendo buoni riscontri e potendo condividere il palco con artisti come Black Uhuru, ad esempio.

Tecnicamente, l’album risente degli influssi giamaicani che hanno influenzato gli ultimi lavori di Raphael dando quindi quel respiro globale necessario affinché questo non resti solamente un prodotto destinato al mercato locale. Abbiamo 15 canzoni che si lasciano ascoltare una dietro l’altra senza che ci sia mai un calo di energia tra le tracce, il ritmo è quello tipico del reggae moderno, dove la voce può avvalersi di effetti che la evidenzino nel modo migliore possibile, così come del resto accade per gli strumenti: un esempio su tutte il singolo “Soundblaster” di cui è disponibile anche il video.
I testi, come da copione, sono incentrati sull’impegno sociale, culturale e politico in chiave positiva. Raphael ci comunica che possiamo migliorare come entità singole e cambiare in chiave positiva noi stessi e l’ambiente che ci circonda solo nel momento in cui raggiungeremo l’equilibrio tra mente e cuore, come suggerisce anche il titolo dell’album.
Nella versione digitale inoltre l’ascoltatore può deliziarsi con ben tre bonus tracks, tra le quali segnalo “Cool Down” (feat. Michael Rose) in versione dub remixata dal buon Madaski.

Un buon disco dunque, capace di ricordare la luce e il caldo fermo dell’estate ma anche l’impegno umano e civile da coltivare a chi si accinga ad ascoltarlo, sull’onda dei lavori di Luciano e ancor prima degli ottimi Africa Unite. Buona la scelta della lingua inglese, in modo da ottenere  una maggior comprensione e un maggior consenso internazionale. Da considerare in attesa del primo tepore primaverile.


Recensore: TheSydAnto

7.0

Voto 7

Tags

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *