Red Sun, torna Triosophy

Red Sun, torna Triosophy

A poco più di 2 anni dall’uscita in cd di Triosophy, la Spin On Black ristampa il loro esordio affidando la rimasterizzazione all’ingegnere del suono Marc Urselli. La grafica è stata curata da Luca “Solo Macello”. La trasposizione in vinile del loro primo vagito discografico vedrà la luce il 17 ottobre in 250 copie numerate 180 gr. gatefold

 

Albione, l’incontro fra Mirco, Eno e Fede produce una serie di segmenti sonici pressofusi dentro il crogiolo di un alto forno capace di dar vita a un mix psichedelico con netti riferimenti space e innesti hard-stoner. La scelta di sacrificare la voce innesca un veloce decollo verticale, algido e interamente affidato alla sezione strumentale. La mente si ritrova a viaggiare scevra dalle distrazioni della comunicazione verbale. Flagellate dalla sezione ritmica, le chitarre si muovono fra energici bicorde e assoli psicotropi arricchiti da granelli di pastosa sabbia rossa del deserto. Il magmatico songwriting nasce da una preparazione durata mesi trasformata in un sinuoso viaggio. Per registrarlo nel modo più accurato, i nostri hanno scelto il Mofo a San Bonico, studio intimo e perfetto per catturare tutto in presa diretta, 3 o 4 take per ogni pezzo. Rinunciare a una seconda chitarra e tastiera poteva presupporre limiti oggettivi, i Red Sun hanno giocato di sottrazione. Evitando di mettere troppa carne al fuoco, il trio è riuscito a ottenere un risultato incredibile. Triosophy è un gioco a tre, numero magico e perfetto, ideato per rappresentare al meglio un concetto musicale frutto del sound cristallino unito al rifferama granitico, forte di un respiro proteso ben al di la delle Alpi. Il lavoro esprime tutte le sue potenzialità solo dopo l’interiorizzazione personale di ogni singolo utente che s’avvicina a questo materiale infuocato. In un ipotetico ponte, rappresentato dal nucleo di un incandescente sole rosso, che unisce Italia e Stati Uniti Triosophy vi guiderà dalle lande piacentine fino agli spazi desolati del deserto americano, teatro e culla dello stoner ancestrale che fu dei Kyuss.

I Red Sun diventano una realtà nel marzo del 2014, il processo di formazione si cristallizza dopo una lunghissima serie di jam session nella provincia di Piacenza. Il loro debutto in società avviene con la partecipazione alla prima edizione del DesertFoxFest. Il power trio è composto da Stefano alle chitarre, Mirco al basso (entrambi nei Silent River e The Big Red Sun)  e Federico (El Infernal Quinlan, Cubedivision) alla batteria e synth. A settembre del 2015 presentano il lavoro al Tendenze Festival di Piacenza, suonando davanti a un pubblico nutrito e ipnotizzato dal mood suscitato da queste suite magmatiche. Nella prima parte del 2016 i tre si uniscono ai danesi Sonic Dawn suonando al Rock Centrale di Erba e al Dazibao di Tortona con i Three Horns e successivamente al Taun di Fidenza con gli inglesi Mugstar. A maggio la partecipazione al Desert Fox Fest # 3, insieme a Fabio Cuomo, Dead Man (Swe) e Powder For Pigeons (De), gli apre nuove prospettive. Il superamento dei confini italiani avviene con quello che loro stessi definiscono il “The wild trip to England”, un lungo viaggio per due sole date, una in Galles al Cellar Bar di Cardigan e quella più importante al Kozfest di Uffculme. L’ottimo riscontro su entrambe le date, ha dato vita alla pianificazione di altre date nell’estate 2017.

 

Triosophy

01. A Glance At The Starry Sky

02. The Road to The Old Mill

03. Hot Stones Under The Sun

04. The Morning Light

05. Magic Down

06. Paradigling Over The Ocean

07. Outro

 

RED SUN
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