Sesèmamà – Sesèmamà

Un progetto tutto declinato al femminile quello del quartetto napoletano SesèMamà, che ha presentato lo scorzo 8 marzo (non a caso proprio nel giorno della festa della donna) il primo omonimo disco presso il Palazzo delle Arti di Napoli. Dopo essersi incontrate nel 2016, queste quattro artiste hanno deciso di riunire insieme le proprie esperienze, le suggestioni e le sensibilità con cui avevano tracciato il proprio percorso artistico e personale. Il risultato, inevitabilmente, è stato una congiunzione di influenze e stili diversi tanto dal punto di vista compositivo che negli arrangiamenti, che ha dato vita ad un progetto ambizioso e pieno di carattere, nell’interstizio di tutti e quattro gli elementi, metaforicamente espressione dell’identità di ognuna delle componenti: terra (Brunella Selo), aria (Elisabetta Serio), acqua (Annalisa Madonna), e fuoco (Fabiana Martone).

L’album, composto da dieci tracce, è un vero e proprio pastiche in cui si mescolano suoni e culture di etnie diverse, linguaggi e generi. Si passa con una disinvoltura quasi naturale dal chorinho brasiliano al jazz, passando attraverso le melodie partenopee dei canti popolari. Il tutto in un cantato che oscilla tra più dialetti e lingue: il misto di inglese, francese e wolof in “Afrika”, il sapore carioca di “Roda Vida” e quello irlandese di “Jesce”, ma anche una lingua completamente inventata tra il francese e il napoletano che loro chiamano “francoletano” o “napolese” nel brano opener, nonché title track, “Les Entrailles”, che in francese vuol dire “viscere”. E proprio questo è il termine che potrebbe essere usato per definire appieno l’essenza del disco: viscerale. Pieno di una passione che parte dalla parte più interna del proprio ventre di donne, a metà strada tra la saudade e il brio vivace, lo sguardo malinconico e il sorriso allegro.

In conclusione, un lavoro composito, che fa della libertà il proprio credo artistico. Libertà nella scelta dei linguaggi e dei registri, nei colori e nelle forme. “Roda Vida” è proprio un inno alla libertà di parola, contro la censura nei regimi militari. Chiusa affidata alla struggente e suggestiva “Epitaffio di Sicilo” (rielaborazione del componimento greco inciso su una stele funeraria), in cui ci salutano con un canto che invoca a splendere sempre, nonostante tutto.

 

Tracklist:

  1. Les Entrailles
  2. Senza paura
  3. Afrika
  4. O trafego
  5. Siente Siè
  6. Lôro
  7. Jesce
  8. Roda Viva
  9. Mishaela
  10. Epitaffio di Sicilo

 

A cura di: Francesca Mastracci

6.5

Tags

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *