Siren Festival in London

Con Cosmo(Dj), Hunter And The Bear, Young Signorino, Any Other, Gomma.

 

05.12 • LONDRA • O2 ACADEMY ISLINGTON

 

Cosmo(dj)
Dietro Cosmo, uno dei nomi di spicco della nuova musica italiana, si cela Marco Jacopo Bianchi, 35 anni, ex professore di storia di Ivrea. Già frontman dei Drink To Me, nell’autunno del 2012 inizia a farsi conoscere sul web come solista. Nel 2013 pubblica il suo primo album Disordine, un insieme di danze sfrenate e riflessioni intimiste. Nel 2016 esce L’Ultima Festa, il singolo che lo fa conoscere al grande pubblico e dà il titolo al suo secondo disco che fa emergere Cosmo come uno dei nomi più interessanti del panorama musicale. L’album riscuote un grande successo di critica (è stato eletto Miglior Album Italiano dell’anno da Rolling Stone) e di pubblico (viene certificato disco d’oro). Il 2018 è l’anno della consacrazione definitiva, a gennaio esce Cosmotronic: un progetto ambizioso, costituito da un doppio album che gioca sulle due anime artistiche del dj e producer, ovvero la canzone d’autore e la musica da club, finalmente fusi in uno stile unico e originale. Il disco è anticipato da Turbo, che per la quarta volta consecutiva ha lanciato Cosmo nella top 50 dei brani più passati dalle radio italiane; mentre il brano attualmente in rotazione è Quando ho incontrato te, che ha superato il milione di ascolti su Spotify ancor prima di diventare un singolo. Cosmotronic è anche un tour, che dopo aver collezionato numerosi sold out nei principali club europei, ha registrato il tutto esaurito in quasi tutte le tappe italiane e ha visto aggiungere nuovi appuntamenti al calendario. Un grande ritorno live quello di Cosmo, che ha portato in Italia un format che nessun artista italiano ha mai tentato prima: un vero e proprio mini festival, un party itinerante con al centro la sua musica ma anche quella dei tanti ospiti che animano le serate. La tranche estiva del tour, partito dal Mi Ami di Milano lo ha visto protagonista dei festival più importanti d’Italia. Dopo “Turbo” e “Quando ho incontrato te”, è uscito “L’Amore”, uno dei brani più caldi e intensi del live che, in una cavalcata intensa dal gusto vagamente anni ‘90 con sfumature trance, racconta un amore molto particolare. Dopo un 2018 straordinario, sabato 2 febbraio 2019 al Mediolanum Forum di Milano, Cosmo sarà protagonista, per la prima volta in assoluto, di un concerto unico e speciale per festeggiare con tutto il suo pubblico il gran finale del Cosmotronic Tour, che ha fatto ballare e viaggiare decine di migliaia di persone in tutta la penisola a colpi di sold out e serate infuocate.
Ma prima di questo grande evento Cosmo ci regalerà un infuocato dj set alla London Edition del Siren Festival!

Hunter & The Bear
Descritti da The Huffington Post come “gli eroi di cui il rock britannico ha bisogno in questo momento”, Hunter & The Bear sono un quartetto proveniente da un piccolo villaggio delle Highlands scozzesi. Nel 2017 la band ha pubblicato il loro album di debutto, “Paper Heart” che è entrato immediatamente nell’iTunes Rock Chart al numero 6 ed è stato accolta con incredibile entusiasmo da pubblico e critica. All’album è seguito un lungo tour sold out nel Regno Unito. All’inizio del 2018 Will, al fianco del chitarrista Jimmy, il bassista Chris e il batterista Gareth, decidono di tornare in studio per registrare un nuovo singolo “Charlotte St”. Nel frattempo i loro concerti hanno continuato ad andare sold out in poche ore! A luglio è stato pubblicato il nuovo singolo ‘Electric’ che segna un passo in avanti nel songwriting della band.  Sempre pensando al futuro la band sta già pensando ad un nuovo album per il 2019. “Per noi, essere in Hunter & the Bear significa suonare dal vivo, pubblicare nuova musica e cercare sempre di essere migliori” dice Gareth . “Abbastanza semplice”. Puoi aspettarti un sacco da Hunter & The Bear. Loro se lo aspettano!

Young Signorino
Young Signorino è l’alter ego di Paolo Caputo, artista classe 1998 di Cesena, diventato uno dei fenomeni musicali più discussi nel 2018. I suoi brani circolano da più di due anni nella rete e hanno creato una fitta rete di follower sul suo seguitissimo canale YouTube e l’altrettanto seguito profilo Instagram. Un pubblico di giovanissimi che forma la sua fanbase, ma non solo, dato che Young Signorino è riuscito a travalicare limiti anagrafici colpendo l’immaginario di persone di diverse generazioni e gusti. I suoi primi video ufficiali, tra cui Intro, Dolce Droga, Haribo e Padre Satana, per non parlare poi di Mmh Ha Ha, sono diventati virali in brevissimo tempo e hanno permesso all’artista di superare i confini italiani, ricevendo gli apprezzamenti pubblici di DMC dei Run-DMC e Dua Lipa. La Danza dell’Ambulanza l’ha visto lavorare con un’eminenza del rap italiano, Big Fish, ma per Paolo questo non è stato un punto di arrivo, bensì di partenza. In pochi mesi si sono succeduti i live, i passaggi in radio e in tv poi, colui che in un’intervista sulla rivista Rolling Stone si è definito in maniera enigmatica il Figlio di Satana, ha deciso di azzerare tutto: ripartire con uno studio creato in casa, da solo, pubblicando due video che sembrano proiettarlo in un’altra dimensione rispetto alle sue precedenti produzioni, più intimisti, ma al contempo, più elaborati nei testi e nella ricerca stilistica, con tracce dal titolo Come Lover e Relax. Questa è solo la fase iniziale di un processo che ha portato alla nascita del primo EP di Young Signorino, “Total Black” uscito il 4 novembre su Tunecore e disponibile su Spotify. Cinque brani totalmente nuovi che si affiancano al lavoro degli ultimi mesi e costituiscono una vera e propria fase due nel processo di creazione e destrutturazione del personaggio Young Signorino, come esemplificato nell’opera dello scultore internazionale Fabio Viale, che ha deciso di ritrarre il suo volto nella copia del David di Michelangelo, il giovinetto che sfida il gigante e diventa re, che è in mostra dal 3 novembre alla Galleria Domke & Gagliardi di Torino e dove Young Signorino si è esibito a sorpresa, presentando in anteprima dal vivo i nuovi brani.

Any Other
Any Other, il progetto di Adele Nigro, è il vero e proprio astro nascente della musica italiana, quella di vocazione più esterofila e che non si pone limiti e confini. Il nuovo album “Two, Geography”, uscito per 42 Records, è la testimonianza sonora di una crescita incredibile, vera, senza rete e senza paura di sperimentare e rischiare. Non esistono recinti e classificazioni capaci di rinchiudere l’immenso talento di Adele in un’unica definizione: dall’indie rock di stampo anni ’90 che ne aveva caratterizzato gli esordi si è via via spostata verso una formula più matura e personale e che mischia canzone d’autore con influenze jazz e avant. Adele scrive, suona, canta, arrangia e produce la sua musica, e la musica è il centro di tutto. L’unica cosa che conta. Fuori dalle mode e dai vincoli, senza stare a guardare quello che funziona ma semplicemente inseguendo le proprie inclinazioni. Inclinazioni che in pochi anni l’hanno portata a diventare una delle figure di riferimento del panorama musicale italiano, come testimoniano a esempio le collaborazioni con MYSS KETA e Andrea Poggio, la produzione (insieme a Marco Giudici, parte di Any Other da sempre) di Generic Animal, Il lavoro con Halfalib (in cui vengono ribaltati i ruoli rispetto a Any Other ed è Marco che diventa frontman) e il lungo tour che l’ha vista impegnata alla chitarra solista, alla voce, e al sax tenore, per la Infedele Orchestra capitanata da Colapesce. Presentato in anteprima con una serie di showcase durante lo scorso Primavera Sound Festival, “Two, Geography” ha da subito catturato l’interesse di addetti ai lavori e operatori internazionali. E non finisce qui, perché a novembre è appena iniziato il tour che porterà Adele e la sua band anche nei migliori live club italiani. Per l’occasione, con lei e Marco Giudici, ci saranno sul palco anche Alessandro Cau alla batteria e Miles Cooper Seaton (già negli Akron-Family) al basso.  Una super band destinata a stupire e che già ha conquistato chi ha avuto la fortuna di vederli dal vivo.

Gomma
Gomma sono: Ilaria, Giovanni, Matteo e Paolo e suonano un post-punk cupo ed emotivo, ricco di suggestioni nineties. Nascono in provincia di Caserta a inizio 2016 e in pochi mesi registrano e pubblicano un disco: Toska, il risultato delle loro vite e delle loro contaminazioni musicali, cinematografiche e letterarie. Un esordio che vuole offrire un punto di vista genuino e istintivo sul mal d’essere contemporaneo elargendo storie da periferia dell’anima e che li ha catapultati su alcuni dei palchi più importanti d’Italia, per oltre 100 date, affascinando pubblico e critica. Toska l’album d’esordio dei GOMMA è uscito il 17 gennaio 2017 per V4V-Records in collaborazione con Controcanti. Il primo singolo “Elefanti” si è imposto come uno dei brani dell’anno nella scena indie italiana. Il videoclip di “Elefanti” ( Micron Studio ), ha vinto il premio “Augustus Color” per il miglior videoclip alla rassegna CORTINAMETRAGGIO. A meno di un anno di distanza i Gomma pubblicano l’Ep “Vacanza”: quattro tracce per fotografare altrettanti momenti dai contorni grigi e malinconici. L’Ep è stato prodotto e supportato dal Red Bull Studio Mobile. Ad agosto 2018 partecipano allo Sziget Festival per la loro prima data estera. È prevista la pubblicazione di un secondo LP nel 2019 anticipata da alcuni singoli che vedranno la luce nel prossimo autunno e inverno.

 

sirenfest.com

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