Stalker – Hai più di un’ombra

Arrangiamenti di richiamo Stoner, riffoni alla QOTSTA per pezzi che spesso, tirati, non superano i due minuti e trenta, cantati in italiano. Queste le coordinate delle undici tracce del trio milanese, capaci di pezzi catchy come Seduzione Incontrollata o Velenosa, in cui voci e chitarre si spingono a vicenda.

Nell’insieme è riuscitissima la parte strumentale, la dinamica di molti pezzi, i riff spaccano e l’impatto globale è dirompente. La scelta delle linee melodiche e dei testi hanno bisogno di un’analisi a se: non hanno mai disomogeneità rispetto ai pezzi, ma nel caso delle liriche cercano spesso un’assonanza sonora a scapito di sostanza concettuale nel testo. Il che porta a molta meno empatia verso l’ascoltatore di quanto sarebbe potuto essere. Mentre a livello melodico viene sacrificata una certa orecchiabilità, che se fosse stata più accentuata avrebbe dato un qualcosa in più.

Insomma, il lavoro è riuscito, stante così il tutto riadatta le influenze in modo impeccabile, se arriverà un timbro di fabbrica a livello melodico ci troveremo di fronte a una band sensazionale. Intanto, fare un disco simile con l’italiano è cosa già degna di nota. Non è facile.

01. Stalker (hai pià di un’ombra)
02. Latente
03. Seduzione incontrollata
04. Velenosa
05. Porno
06. Io..non mi diverto
07. Delirium
08. Quasi come se
09. Cantilera
1O. Amarcord
11. Viceversa

a cura di: alep

6.5

Tags

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *