Steven Lipsticks and his Magic Band – s/t

Cantautore solitario, fresco, eclettico, vivace, colorato, a volte timido, a volte sfacciato. Acume, fantasia, elasticità musicale, talento.
Questa è l’impressione che abbiamo di Stefano Rossetti, da Bologna, alias Steven Lipsticks and his magic Band, dopo aver ascoltato il primo, omonimo Album,
Una voce accogliente, vellutata, elegante, dolce, non urlata, ben equilibrata, dinamica. Una timbrica calda, gradevole, espressiva.
Testi in inglese su composizioni sonore che “girano” bene. I dodici brani dell’Album omonimo, una completa e ben riuscita autoproduzione, sono un insieme di generi ed influenze.
Fino a qui, tutto bene.
Ma…
durante e dopo l’ascolto (38 minuti veloci e scorrevoli) si ha come l’impressione di non cogliere in pieno il vero Stefano/Steven.
Bravo ad inserire un tocco di Beatles in “Stay away from my dreams”, una goccia di Nirvana in “Aliens hypnotizing me”, un po’ di (in)sano punk in “Still riding the tide”, Noel e Liam Gallagher sparsi qui e là, una parvenza di Richard Ashcroft dei Verve in “Baby you should know”….
Insomma, Steven Lipsticks and his Magic Band non ci fa mancare nulla, come un prezioso diamante dalle mille sfaccettature.
Ma…
una propria identità musicale, avere uno stile “solo tuo”, un’attitudine sincera e riconoscibile, è una ricerca che deve essere necessariamente compiuta, perché, altrimenti, a lungo andare, ci si perde.
L’unicità della propria essenza è la forza di ognuno. Bisogna avere la giusta dose di coraggio per trovare una personale verità.
Soprattutto in un ambiente musicale contemporaneo così abituato ad “appiattire” suoni e bellezze individuali.
Magari creare una Band con cui divertirsi, girare il mondo e fare esperienza. Perché no.
Siamo certi che per Stefano/Steven sarà davvero una bella sfida cercare (e trovare), finalmente, una propria strada. Un suo “perché” musicale.
In ultimo, ma non ultimo, complimenti alla cura ed all’originalità dell’Artwork creato per il disco: un vero valore aggiunto all’intera produzione discografica!

01. Intro (AKA playing with toys)
02. Riding the tide
03. Dec. 8th
04. Jar of poetry revisited
05. Stay away from my dreams
06. 99”
07. Aliens hypnotizing me (parts I, II and III)
08. White national flag
09. Being together
10. Still riding the tide
11. Baby, you should know
12. Outro (AKA clapping hands)

a cura di: Laura & Max – Mind the Sound!

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