Stone Sour – Hydrograd

Uscito lo scorso anno, Hydrograd, sesto album in studio degli Stone Sour aveva lasciato non poche perplessità anche da parte degli stessi fan storici della band. Noncuranti delle critiche e stimolati dai risultati ottenuti nelle classifiche internazionali (tra cui figura la top ten di Billboard 200), eccoli che ci riprovano nuovamente a promuovere questo disco con una ristampa uscita a fine agosto, sempre per Roadrunner Records.

La nuova versione in Deluxe Edition, oltre a contenere ovviamente i 15 brani presenti nel disco, viene corredata da un secondo disco in cui figurano le versioni acustiche di alcuni pezzi (“Song #3”, “Mercy”, “Rose Red Violent Blue (This Song Is Dumb & So Am I)”, “The Witness Trees”), versioni live registrate presso gli Sphere Studios di Los Angeles (“Outshined”, “Mercy”, “Fabuless”) oltre che varie cover (di Rage Against The Machine, Soundgarden e Van Halen).

Le maggiori critiche che il disco aveva ricevuto vertevano in sostanza sul carattere eccessivamente eterogeneo della tracklist, di cui si lamentavano le scelte talvolta ridondanti e la mancanza di una linea precisa che rendeva il disco difficile da assimilare, anche a causa della sua lunghezza. Forse non con tutti i torti, questo è vero, ma è vero anche che è sempre molto difficile per una band far uscire il successore dopo quello che viene considerato da tutti la punta più alta della carriera (nel loro caso, doppiamente, visto che il loro lavoro prima di Hydrograd era un album diviso in due capitoli, House of Gold & Bones Part 1 e Part 2). C’è il rischio di ripetere pedissequamente le caratteristiche del disco precedente oppure quello di strafare, senza avere ben chiaro in mente quale impostazione prendere. Come in questo caso.

Senza dubbio, Hydrograd è un disco che musicalmente suona bene, mescolando sonorità alt-metal con ritmiche granitiche e super tirate a melodie più distese ma sempre con tocchi prog metal a stravolgere la linea altrimenti troppo radio friendly. Oltre a vari accenni garage e pomp rock, si trovano tra le pieghe dell’intro e della strofa di “Rose Red Violent Blue (The Song Is Dumb & So Am I)” anche delle venature raggae (questo probabilmente uno dei capitoli verso cui era stata mostrata una maggiore insofferenza da parte del pubblico).

Ma non si possono certo mettere da parte i riff di chitarra, i toni epici che deflagrano e le partiture percussive incalzanti. E nondimeno, anzi soprattutto, non bisogna non notare l’eclettismo vocale del carismatico Corey Taylor, personalità forte che trova uno svincolo dai suoi Slipknot con questo progetto parallelo in grado di consentirgli di trovare altre forme di espressione artistica. I più cattivi direbbero che Corey sta rendendo gli Stone Sour sempre più una copia inesatta e meno valida dell’altro gruppo. Ma facciamo finta che non si tratti dello stesso cantante in questione.

Se comunque era l’eccessiva mescolanza di impostazioni che aveva turbato gli ascoltatori nel 2017, con questa Deluxe Edition la variegatura arriva al suo picco estremo. C’è tanta roba in questo disco, forse troppa. Alcune scelte potevano benissimo essere messe da parte, ma ce lo prendiamo così, riconoscendone la bravura compositiva e l’esecuzione impeccabile.

 

Tracklist:

Disco 1

  1. YSIF
  2. Taipei Person /Allah Tea
  3. Knievel Has Landed
  4. Hydrograd
  5. Song #3
  6. Fabuless
  7. The Witness Trees
  8. Rose Red Violent Blue (This Song Is Dumb & So Am I)
  9. Thank God It’s Over
  10. St. Marie
  11. Mercy
  12. Whiplash Pants
  13. Friday Knights
  14. Somebody Stole My Eyes
  15. When The Fever Broke

 

Disco 2:

  1. Burn One Turn One
  2. Bootleg Ginger
  3. Live Like You’re On Fire
  4. Subversive
  5. Unchained
  6. Bombtrack
  7. Outshined (Live at Sphere)
  8. Song # 3 (Acoustic)
  9. Mercy (Acoustic)
  10. Rose Red Violent Blue (This Song Is Dumb & So Am I) (Acoustic)
  11. The Witness Trees (Acoustic)
  12. Mercy (Live at Sphere)
  13. Fabuless (Live at Sphere)

 

A cura di: Francesca Mastracci

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *