SWMRS, è uscito “Berkeley’s On Fire”

Berkeley’s On Fire, il nuovo album degli SWMRS, disponibile da venerdì 15 febbraio, su etichetta Fueled By Ramen. Determinati a lasciare il segno nella scena rock internazionale, gli SWMRS hanno dedicato oltre due mesi alla realizzazione di “Berkeley’s On Fire”, collaborando con il produttore Rich Costey (MUSE, Death Cab for Cutie). Ispirato in egual misura da The Breeders, Rage Against The Machine e De La Soul, il quartetto di Oakland (California) ha creato un album dalle molte sfumature, indicativo di una generazione condizionata dallo streaming. Gli SWMRS creano musica allo stesso modo in cui ne usufruiscono, passando agilmente dal pop rock al rock, dall’emo punk al power pop.

“Scrivendo queste canzoni eravamo consapevoli del nostro ruolo nel creare una via di fuga dall’inarrestabile ciclo negativo dei media”, ha commentato il co-frontman Cole Becker. “È uno strano periodo storico per essere giovani; la nostra generazione conosce la dualità del sentirsi una forza inarrestabile prima e un naufrago alla deriva subito dopo. Le nuove canzoni documentano tutto questo, uno stato d’animo che abbiamo osservato da vicino, in prima persona e in tutto coloro con i quali abbiamo condiviso la nostra musica negli ultimi anni”.

Una delle più grandi sfide della musica rock è superare il preconcetto che si tratta di un genere fortemente legato all’importante passato che lo caratterizza. Gli SWMRS hanno ben presto capito che frammentando e destrutturando questo passato è possible far emergere un nuovo territorio pronto per essere scoperto e plasmato. “Amiamo profondamente la musica rock”, spiega Max Becker, “E il potenziale per cambiare il modo in cui le persone pensavo e vivono questo genere è enorme”. Nel corso dell’ultima decade, il termine rock è stato snaturato, fino a evocare immagini nostalgiche slegate dalla reale natura del genere. Gli SWMRS sono pronti a ridare lustro al termine rock, riportandolo alle origini.

“Quando giri il Mondo cercando di comunicare con persone della tua età e capisci di avere con loro molte più cose in comune di quanto immaginato, ti rendi conto che il Mondo è davvero più piccolo di quanto credi”, dice Max. Comporre “Berkeley’s On Fire” ha aiutato Max e Cole a superare le proprie ansie. “April In Houston” è il brano più introspettivo, forte e aggressivo mai interpretato da Cole, mentre in “Too Much Coffee” Max ripercorre il cammino che lo ha portato a una più consapevole autoaccettazione e alla conquista di una maggior fiducia nelle proprie capacità. Per i fan di lunga data, “Trashbag Baby” assume un significato particolare: per la prima volta Max e Cole condividono in equal misura la scena. “All’inizio avevo accantonato questo brano. Il riff era davvero bello ma c’era qualcosa nel cantato che non mi convinceva. Poi ho capito cosa serviva per far emergere tutto il potenziale di ‘Trashbag Baby’: la voce di Cole”, conclude Max. Questo è solo un esempio di come la band ha collaborato alla realizzazione di “Berkeley’s On Fire”.

Gli SWMRS celebreranno la pubblicazione di “Berkeley’s On Fire” con un tour Europeo che inizierà il 23 febbraio a Barcellona e si concluderà il 16 marzo a Londra. Unica data italiana: il 25 febbraio al Santeria Social Club di Milano.

 

swmrs.com

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