The Guardians – DTS

Arrivano dal Belgio, per la precisione da Charleroi, che è famosa per due motivi: per l’omonimo aeroporto, dove atterrano molte compagnie low cost per la sua vicinanza a Bruxelles, e per la miniera di Marcinelle, dove nel 1956 morirono 262 persone a causa di un incendio. Forse non è un caso che il disco dei The Guardians, “DTS”, si apra con un brano chiamato “Smoke & Coal”, ovvero fumo e carbone. Perché è vero che la miniera nel frattempo è stata chiusa ed è diventata un museo, ma nel bene e nel male è il simbolo della città e per chi è nato lì vicino probabilmente è difficile non confrontarsi con questa pesante eredità.

L’album è un’esplorazione dell’universo metal, passando per diversi sottogeneri come stoner rock, trash rock e desert rock. Si tratta del secondo lavoro per la band belga, dopo l’EP “Behind The Wolf” uscito nel 2014, e va alla ricerca di un suono innovativo e di un’energia esplosiva sulla scia di gruppi come The Sword, Red Fang, QOTSA, Brant Bjork, El Caco, Orange Goblin, Truckfighters, Sleep, Elder, My Sleeping Karma, Fu Manchu, Monster Magnet e Mudweiser.

Olivier Di Tullio (chitarra), Fabio Papalia (chitarra), Vincenzo Fusella (batteria), Ayhan Tuzkan (basso) e Alessandro Czubak (voce) hanno portato tutte le loro esperienze musicali in un unico progetto, con tante diverse influenze, ma tutte ben amalgamate. “DTS” è stato fatto con cura: il sound è sporco e potente, i testi sono orecchiabili, i cambiamenti di ritmo sono coerenti e tendono ad evitare la monotonia. La sintesi perfetta di tutti questi elementi è racchiusa in “Lies”, sicuramente il pezzo migliore.

L’album, composto di sette tracce tra cui due strumentali (l’iniziale “Smoke & Coal” e la finale “Outro”), dura circa 24 minuti, piuttosto breve ed è un vero peccato. Avrei apprezzato un disco più lungo e soprattutto lo sviluppo di atmosfere diverse. Non so se sia un problema di ispirazione, ma sarebbe bastato avere più coraggio e più follia.

 

Tracklist:
1. Smoke&Coal
2. Lies
3. Sin City
4. Desert of Boredom
5. Holy Grail
6. Sleepwalker
7. Outro

 

A cura di: Claudio Molino

6.0

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