The Twerks – (no) Opinions

Primo EP in formazione ridotta per i milanesi The Twerks, band all’attivo dal 2014 con all’attivo già un EP (Rat Racedel 2014) e un LP (Kinky Boredomdel 2016). Il nuovo disco,(No) Opinins, uscito lo scorso marzo, vede la band ridimensionata a tre elementi con Silvia al basso, Alessandro alla chitarra e Stefano alla batteria. Nonostante l’assenza d Stefano, frontman originario e fondatore del gruppo, i Twerks riescono bene a sviare il problema facendosi scudo con un corollario di artisti che si avvicenda di volta in volta nella tracklist per riempire il posto vacante. Il parterre di partecipazioni comprende nomi abbastanza noti nel panorama punk rock locale come Massi dei Leeches (“Burkini”), Ette dei Crooks (“Neighbourhood”), Nad dei Wasei Hey Go (“Opinion”) e Robi dei Gambe di Burro (“Animal”, “Reason”).

Dal punto di vista stilistico, la band mantiene la caratteristica di saper mischiare insieme con nonchalancepunk rock ed inflessioni power pop, che risultano però notevolmente ridotte rispetto ai lavori precedenti, tanto da passare come sottotesto vagamente accennato per dare invece spazio ad una componente melodica che si rifà piuttosto al punk rock scanzonato di ascendenza americana. Il risultato è un suono cerico, energico, che guarda ad alcuni passaggi sonori degli anni 00, ma rifrescandoli e rendendo il genere meno stantio rispetto ai tanti altri casi nel panorama nazionale in cui l’obiettivo di voler fare a tutti i costi il punk all’americana produce risultati un po’ anacronistici e non del tutto azzeccati.

I sei pezzi che compongono l’album si susseguono veloci, ma non asciutti, ma anzicreando un continuum di circa un quarto d’ora in cui si uniscono veloci rullate di batteria con pastose linee di basso (particolarmente amabili nel pezzo “Opinion”), snodandosi tra riff di chitarra taglienti (“Reason”), talvolta declinati in stile surf/garage (“Work from home”).

Infine, un EP che pur non avendo particolari picchi di riconoscibilità risulta comunque molto piacevole da ascoltare, soprattutto perché non risente appunto di forzature espressive.

 

Tracklist:

  1. Neighbourhood
  2. Animal
  3. Burkini
  4. Work From Home
  5. Reason
  6. Opinion

 

A cura di: Francesca Mastracci

6.5

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