La band indie rock scozzese dei The Twilight Sad sarà in Italia con un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere questo sabato 2 novembre al Serraglio di Milano. Ad aprire il concerto saranno i Man of Moon, duo rock psichedelico che preparerà l’audience alle atmosfere dark della serata. I biglietti saranno disponibili in cassa e si ricorda che per accedere al concerto sarà necessaria la tessera ACSI. I Twilight Sad si formano nei primi anni 2000, quando un gruppo di amici decide di fare musica insieme dopo la scuola, per sola e pura passione nei suoi confronti.
I fondatori, James Graham e Andy MacFarlane, rispettivamente voce e chitarra, sono da sempre il cuore di questa band che negli anni è cresciuta fino a raggiungere risultati incredibili. La band è stata negli scorsi anni uno dei gruppi spalla dei The Cure, forse uno di quelli che il gruppo di Robert Smith ha preferito di più, tanto che lo stesso Smith ha detto di loro: «Se il mondo fosse un posto migliore, suonerebbero davanti ad un pubblico immenso. E io sono sicuro che un giorno sapranno farlo!» The Twilight Sad hanno all’attivo cinque EP ed altrettanti album in studio, l’ultimo dei quali, It Won’t Be Like This All The Time (Rock Action, 2019), è stato pubblicato lo scorso 18 gennaio e si è subito classificato primo nella Scottish Albums Chart e diciassettesimo nelle classifiche dei migliori album del Regno Unito. Quest’ultimo disco è un lavoro vero ed onesto, che la stessa band ha descritto come il più grezzo, importante e necessario per loro stessi, ma eccitante anche per chi lo ascolta, composto da canzoni che scavano a fondo e che sanno connettere chi le esegue a chi le ascolta. Questo disco arriva dopo cinque anni dal precedente e i motivi che hanno spinto la band ad aspettare così a lungo sono molteplici. «Quando hai qualcosa con cui fare paragone e vuoi battere a tutti i costi i tuoi vecchi limiti, è difficile varcare un nuovo traguardo.» Ha affermato James, il cantante della band. «Allo stesso tempo vuoi essere fedele al tuo stile e distruggerlo per creare qualcos’altro, non sai più se essere realistico o meno. Di una cosa sono certo, è stato difficile arrivare fin qui e non potrei essere più orgoglioso di questo disco e della mia band.»
02.11 • SERRAGLIO • MILANO
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