Trankida – Com’è

Primo album in studio per il cantautore modenese Gabriele Tranchida, in arte semplicemente Trankida (ma con la K), il quale fa il suo esordio sulla lunga durata dopo anni di gavetta trascorsi ad affinare le proprie tecniche canore tra musical e jingles di sigle televisive. Com’è, uscito lo scorso giugno per PALART Record, raccoglie l’esperienza maturata dal giovane cantante e la traduce in un disco dalle sonorità pop che tratteggia con toni leggeri le sfaccettature più cupe di un passione totalizzante come l’amore.

Tutto il disco è incentrato, infatti, sul tema di un rapporto di coppia tormentato in cui il tempo affonda i propri artigli sulle corde già sfibrate di sentimenti che sono spesso a senso unico; da qui il bisogno di slacciarsi definitivamente da legami aporetici per ricondurre tutto a se stessi e riposizionarsi al centro del proprio universo. I testi sono tutti autobiografici e dal punto di vista del songwriting si percepisce la profondità con cui il cantante ha messo a nudo se stesso. Musicalmente, troviamo una commistione tra musica leggera italiana, soul con venature elettroniche non troppo sintetizzate e il pop più genuino, che ammicca alla produzione di stampo statunitense. Il tutto spruzzato da una verve funky che dà movimento e ballabilità ai brani (come il secondo pezzo estratto per presentare l’album, “Niente di più”). In linea di massima, i pezzi seguono tutti la stessa scia, alterando parti più ritmicamente movimentate con tanto di clapping (“Pace ammirevole”) a sessioni più essenzialmente strumentali, come il pezzo più sognante di tutto l’album, “Favole”, che parla del desiderio di evadere per approdare in un altrove che non sia reale o la chiusa, “Un frammento di me stesso”, ensemble pop e soul con cadenzati drumming shuffle nei ritornelli e nei bridge. Questa omologazione un po’ fa sì che non ci siano tracce in grado di spiccare per originalità all’interno dell’intessitura generale.

La voce limpida e le basi leggere rendono il lavoro piacevole e orecchiabile. È carino e ben fatto per essere una prima opera. Ma purtroppo manca quel guizzo in più, quel qualcosa in grado di dare al disco un impatto che sia veramente tale.

 

TRACKLIST:

  1. Com’è
  2. Difficile mai
  3. Ho cercato il tuo nome
  4. Niente di più
  5. Confuso provo a vivere
  6. Pace ammirevole
  7. Favole
  8. Mezzanotte niente coda
  9. Un frammento di me stesso

 

A cura di: Francesca Mastracci

6.0

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