Verdena – Tuscany Hall, Firenze 14/11/2022

Verdena, 14/11/2022

@Tuscany Hall Firenze
Live report e foto a cura di Alessandra Sandroni

 

 

Chi non ha mai visto i Verdena dal vivo rimedi subito, ora, che ne avete l’occasione.

Questo ve lo dico davvero con il cuore in mano: non perdete tempo, perché chissà quando vi ricapita una chance così. Dall’ultima volta che li abbiamo visti insieme su un palco (personalmente si tratta di Berlino, Maggio 2016, Endkadenz tour) sono passati circa 6 anni. E c’è da pregare perché un’attesa tanto lunga non ricapiti più.

Andare ad un loro concerto è un’esperienza mistica, qualcosa che ti entra sottopelle e ci resta negli anni a venire. Questo spiega l’eccitazione che si respirava nell’aria alle 19.00 fin dall’apertura dei cancelli; con una folta schiera di fan a correre per accaparrarsi le prime file ed un Tuscany Hall già quasi al completo quando a fare l’ingresso in scena sono arrivati i Dead Visions.

Il gruppo capitanato dalla vecchia conoscenza Francesco Mandelli ha piacevolmente colpito i presenti che si sono lanciati in balli scatenati e hanno applaudito generosamente Cesar P. Bigelow (chitarra), Federico Giammattei (chitarra), Carlo Alberto Maria Rossi (basso) e Sergio Innocenti (batteria) che per un’ora hanno tenuto davvero bene quel difficilissimo palco.
“Siete qui per i Verdena vero?” urla Mandelli, poi ridendo: “anche noi”. Inutile negarlo, e fa bene a sottolineare l’elettricità che genera l’attesa del trio bergamasco, una scarica di adrenalina che esplode in un boato all’ingresso dei tre.

“Hola” saluta Alberto che attacca con “Pascolare”: un muro di suono supportato, per la prima volta, da un allestimento del palco e delle luci che fa sognare in grande.

Sette schermi dietro di loro, sui quali passano immagini e frammenti che giocano insieme alle luci e alla musica, dando vita ad uno show psichedelico davvero potente. “Crystal Ball” dal vivo fa uscire di testa il parterre del Tuscany Hall tanto da lasciare interdetto Alberto: “We ma siete carichi stasera!”. E’ divertito, scambia battute con il pubblico come di rado gli si vede fare: “C’è ancora Baggio nella Fiorentina?” e anche Roberta se la gode, sorride, saluta chi la chiama con cenni del capo.  L’alchimia che si instaura col pubblico di Firenze è genuina e il poker “Viba”/”Starless”/”Luna”/ “Don Callisto” scatena una bolgia indescrivibile.

Iniziano i problemi tecnici e fin qui, direte voi, nessuna novità. Che Alberto ne sia quasi del tutto estraneo è la vera stranezza. Roberta inizia a lamentare problemi con l’uscita in spia del basso, tanto che mentre attacca “Nei Rami” le devono sostituire la cassa e va in presa diretta. Luca, concentratissimo come sempre, non sembra chiedere aiuto ma a un certo punto si vede il tamburo che “balla”. Alberto si sposta al piano per la chiusura e su “Diluvio” il buonumore lo ha salutato definitivamente, stizzito dalle continue interferenze che stanno facendo inciampare sia Luca che Roberta, urla un bel vaffanculo e da un colpo all’asta, senza chiudere il brano. Riattacca subito con “Miglioramento”, ancora qualche incespico e un’altra asta in terra. Era da un po’ che non ti si vedeva imprecare sul palco… bentornato caro, vecchio, Albi!

I tre escono un po’ scazzati, giusto il tempo di una sigaretta perché qua fuori l’adrenalina è alle stelle. Temo il peggio per la chiusura: quando Alberto si incazza dopo chi lo tiene più? Fortuna vuole che nel backstage ci fosse Mandelli. Sono convinta che sia stata la nostra buona stella stasera, perché lui rientra con un sorriso sghembo e la sigaretta in bocca, ride e anche gli altri sembrano più rilassati.

“Roberta è un po’ tesa stasera” scherza “anche io sono un po’ teso perché c’è questa delay….” e attacca la chitarra e tutta la tensione si scioglie. Valvonauta è l’ultimo vero assedio del pogo del Tuscany Hall che dopo fa anche un bell’applauso a Carlo Maria Toller, e lo stesso Alberto ci tiene a sottolineare: “ci ha salvati”.

“Volevo Magia” è la naturale conclusione di un live coinvolgente e davvero intenso. Quello a cui danno vita sul palco i Verdena è fenomenale: difficile spiegare a parole le sensazioni che un loro concerto ti lascia addosso.

Diciamo che è uno spettacolo Rock, con la R maiuscola.

 

 

 

Tracklist

Pascolare

Crystal Ball

Dialobik

Chaise longue

Cielo super acceso

Paul e Linda

Viba

Starless

Luna

Don Calisto

Nei rami

Angie

Razzi arpia inferno e fiamme

Paladini

Loniterp

Caños

Diluvio

Miglioramento

 

Encore:

Muori delay

Valvonauta

Un po’ esageri

Sui ghiacciai

Volevo magia

 

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