Wellington Irish Black Warrior – Vafancuneo

Tracklist:

01. Hand on stomach
02. Jahzz
03. Lac orbu
04. Fascination
05. Bankal 10/15
06. Samba suicide

Devo dire che da una band con un nome epico come Wellington Irish Black Warrior non mi sarei proprio aspettato un titolo sardonico come Vafancuneo, ma insomma mi piace essere sorpreso, quindi ascoltiamo. Non si sa molto sulla storia dei nostri, ma pare proprio che questo sia il loro lavoro di debutto.

I tre svizzeri si dilettano in una sorta di rock sperimentale con inserti noise e una quasi totale assenza di armonie riconoscibili. La cosa si traduce in un andazzo particolarmente intrigante su pezzi come  la muscolare Lac Orbu, che sembra strizzare l’occhio ai Primus, o Jahzz ove si sentono anche delle lontane influenze Tortoisiane (neologismo sotto copyright). Il cantato, nonostante sia una rarità nel genere, non aggiunge poi significato né, fortunatamente, sottrae molto alla godibilità. Samba Suicide è probabilmente il pezzo migliore dell’intero lavoro, sei minuti portati avanti da una chitarra che strilla in sottofondo, un basso distorto ripiegato su se stesso e una batteria che non si ferma mai.

La ventina di minuti di Vafancuneo è presto finita e l’impressione generale positiva, nonostante non siamo ai livelli di grandi realtà nostrane ben più notevoli nel campo sperimentale come i The Great Saunites, il debutto dei Wellington è intrigante, ben prodotto e riesce a non annoiare.

Recensore: Damiano Gerli

7.0

Voto 7

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