Yeah! Mutation – Ri(e)voluzione

Gli Yeah! Mutation sono una band rock/pop/indie/progressive/post rock composta da Filippo (chitarra, elettronica), Mattia (basso), Marcello (batteria), Sabella (voce), Marco (tastiere). Nascono nel 2013, nel 2015 pubblicano l’Ep Ri(e)voluzione e a marzo 2017 esce l’Lp Ri(e)voluzione per Alka Record Label, 10 brani cantati in italiano. Sono antifascisti, antirazzisti e solidali con gli ideali della Resistenza.

“Preludio” è proprio un preludio, pochi secondi, qualche nota e una traccia l’hai composta per poter arrivare a 10 pezzi. “Guerra” ha una lunga intro, poi inizia un brano che è in parte cantautorato e in parte indie/alternative/boh. Musica leggera, poco piena, voce lamentosa e lunghi interludi di note e note con le tastiere che riescono a essere lamentose come la voce.
“Fuoco” (3.45 minuti) ha già più ritmo e i suoni risultano più corposi e convinti, qualche piatto per sottolineare i passaggi e poi strofe che tornano ad essere cantautorato accompagnato da musica poco consistente, ma il ritornello alza leggermente il livello e anche la voce diventa più incisiva e trascinante. Il sound è decisamente italiano, sulla linea dell’indie di oggi, poche note, tante tastiere, voci lamentose e testi che possono anche avere un loro perché, ma che non rendono abbastanza per via dell’accompagnamento debole, se non nei ritornelli.
E’ un lavoro che mi lascia abbastanza indecisa, questa dicotomia tra strofa povera e ritornello ricco è strana, se fosse tutto dello stesso tono dei ritornelli potrei dire che è veramente un buon album, intenso, che ti trascina, pieno di suono e colore, ma le strofe tendono a tirare giù il risultato finale. Probabilmente è una scelta precisa del gruppo, persino la voce del cantante passa da poco convincente a tanta roba. Band alla prima prova, un misto di mi piace e di non mi piace che lasciano incertezza dopo l’ascolto, sembrano molto bravi e di talento, forse serve solo più tempo e materiale per entrare nel loro mondo e comprendere pienamente la loro forza espressiva.

Per il momento solo sufficienza, perché anche la title track “Ri(e)voluzione” convince e non convince, (in alcuni tratti sembra di ascoltare Gigi D’Alessio!!!!!!), sembrano essere a metà strada, ma non si sa di quale strada. Anche la loro definizione social non è chiara, tanto che hanno messo tanti generi tutti insieme, perché fa figo, ma anche perché questo fanno, una commistione non molto ben riuscita di tante cose.

01. Preludio
02. Guerra
03. Fuoco
04. Una bandiera
05. La verità del vincitore pt.1
06. La verità del vincitore pt.2
07. Oltre le stelle
08. Alba
09. Attimo di follia
10. Ri(e)voluzione

a cura di: Valentina Ferrari

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