Zero Estensioni Neuronali – La Porta Stretta

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Gli Zero Estensioni Neurali sono una band pop rock di origini romane, nato verso il 2007. Presentano il loro album, “La Porta Stretta”, Lp di 10 tracce che mescolano pop, un rock molto leggero e una parte di elettronica, creando quasi un sound vagamente anni ’80.

Il disco nel complesso si ascolta più che volentieri, ma non lascia traccia. I testi sono carini, ma la musica risulta vuota e abbastanza priva di forza, l’anima pop non riesce a creare qualcosa di abbastanza commerciale e di facile da ricordare, il rock è troppo debole e la parte di elettronica non viene sviluppata.
Se si prendono i singoli elementi che compongono le canzoni possiamo dire che talento e qualità ce ne sono in abbondanza, ma messo tutto insieme il prodotto non riesce a trasmettere particolari emozioni. Bella anche la voce principale, ma soffoca le melodie per via del loro poco impatto.
Occasione mancata o molto probabilmente si tratta solo di un genere di nicchia che ha bisogno di maggiore comprensione. Unica canzone che forse emerge dalla produzione sembra essere “Dillo in Silenzio”, ma solo per via del ritmo più incalzante e che riesce quindi a creare un maggiore coinvolgimento.
Gli Zero Estensione Neurale rimangono comunque una band che ha valore espressivo e ha riscosso già riconoscimenti importanti per la propria musica. Ma questo album non arriva. Sembra qualcosa di già sentito da altre band del genere, alcuni richiami e omaggi stilistici famosi, ma il tutto in una versione troppo soft per poter colpire davvero all’ascolto.

Spunti di ottimo livello ce ne sono, lavorando su quelli la band potrebbe arrivare ad uno stile più incisivo e più caratterizzante per la propria produzione.

01. Lei S’innamora Sempre
02. Psiconauta
03. La Porta Stretta
04. Cuore Di Carta
05. Momo Addominale
06. Dillo In Silenzio
07. Giusto O Sbagliato
08. Nell’eventualità
09. L’amore possibile
10. Oceani

Recensione a cura di: Valentina Ferrari

6.0

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2 Responses

  1. paolo

    ma scherziamo? uno dei migliori dischi degli ultimi anni!
    suoni meravigliosi, testi profondi e tutto in armonia e questo “non lascia traccia” ?
    quello che lascia traccia sicuramente è questo articolo in cui si denota il rispetto e la comprensione del progetto in questione…
    ah si! loro sono gli “zero estensone neurale…….”

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  2. Alan

    Il voto è pure troppo alto: arrangiamenti approssimativi e scontati, suoni vecchi e banali, voce inesistente. Questo dovrebbe essere un gruppo con un certo valore espressivo? Oltretutto, leggendo la loro pagina FB, ne viene fuori una cacofonia verbale arrogante e insopportabilmente assertiva: 3, per essere buoni trattandosi di italiani…

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