Zolle – Infesta

Zòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)].

Il duo Zolle è composto da Stefano alla batteria e Marcello (Lan dei MoRkObOt) alla chitarra.
Con altri dischi alle spalle, oggi pubblicano Infesta una composizione sonora che di floreale ha ben poco ma in merito a mazzate, miei cari signori è gente che ne sa un fottio…
Alla sezione ospiti troviamo in pole position Urlo (Ufomammut) e Roberto Rizzo (Synth), vecchia conoscenza già in attività con i Quasiviri.
Menano che è un piacere, solcano gli spazi fra i neuroni minando le connessioni delle sinapsi con il suono tagliente delle chitarre e la cassa secca. Piallano ogni tipo di resistenza torturando l’ascoltatore con nervate di un certo spessore (Kadregah).
Si prendono anche il lusso di missare il rifferama à la Ac/Dc fondendolo alle strutture cibernetiche dei Ministry in Versum, un’altra carezza leggera come il maglio rotante di Goldrake.

Impatto potente, scossoni assicurati, caldi e viscerali piantano i loro semi nella terra curata da Giulio Ragno Favero saldamente al mixer.
Amano distruggere attraverso la forza di riff arcigni esaltati dalla produzione efficace nei dettagli.
Il sound eruttato dal duo (Magnum) è grosso, prepotente e per certi versi anche psichedelico.
Per non stancare nessuno o annoiarsi mutano tempi repentinamente, impennando per poi staccare ripartendo nuovamente. Come i Primus, ma con l’aggiunta di un sound macina sassi e rifferama vicino allo stoner, sperimentano in modo progr(oss)essivo (Infuso) fondendo letteralmente i padiglioni auricolari e piegando la resistenza del loro interlocutore.

A sigillare tutto ci pensa UnDoom.
Avete presente il sound dell’Armageddon?
No, come potreste.
Ecco se dovesse mai accadere, Un Doom si candiderebbe come colonna sonora degli ultimi giorni sulla Terra.

 

Tracklist:

  1. Kadregah
  2. Versum
  3. Kadregah
  4. Magnum
  5. Thorthellion
  6. Brasathor
  7. Interiora
  8. Infuso
  9. UnDoom

 

A cura di: Vulver

7.7

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