I-Taki Maki presentano Friedhof

È uscito ieri Friedhof, sesto album in studio del duo composto da Mimmi (voce, batterie, percussioni) e strAw (chitarra, voce, tastiere) ovvero I-Taki Maki.  Naturalizzati a Berlino ormai da qualche anno, i due ci regalano un disco che si presenta come un viaggio vòlto ad esplorare angoli remoti della terra, narrandoci di scenari bellissimi in cui si consumano i peggiori disastri umanitari e ambientali.

Dalla Palestina al Bangladesh, da El Paso a Roma, in un continuo andirivieni tra presente e passato che si intreccia anche all’esplorazione di realtà distopiche: in otto capitoli, Friedhof (‘cimitero’ in tedesco, ndr) è un invito ad aprire gli occhi e il cuore per ricostruire quella Bellezza, nella più totale delle sue accezioni, che rischia di finire schiacciata dalle macerie di un mondo che si sta sgretolando tra le nostre mani.

 

Un disco che prende posizione, in linea con quello che è da sempre stato l’impegno civile militante della band, e lo fa attraverso un racconto musicale che si avvale del consolidato binomio del linguaggio armonico, con la voce di Mimmi che ne esalta le intense esternazioni melodiche, e  snodi sapientemente intarsiati dalle tirate chitarristiche di stAw che irrompono acide e granitiche ad irrobustire il suono, creando uno splendido contrasto.

La semplicità struggente e malinconica dei pezzi e la loro ibridazione più smaccatamente post-punk scavano suggestioni rappresentando i vertici di un’opera ben composta e mixata.

Un bel lavoro, insomma, che affronta tematiche importanti  in modo mai scontato, “privo dell’arroganza di chi vuole dare facili risposte e che ha il coraggio di dare voce a tutti quegli individui che la società vuole tenere ai margini”, come si legge dal loro comunicato stampa.

TRACKLIST:

  1. Fleeting Birds
  2. Just Mad
  3. Never Ever
  4. The Bank
  5. El Paso Stars
  6. Golden Rings
  7. Roma
  8. Stolen Land

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *