Live Report Radiohead

Live Report Radiohead

Parco Delle Cascine, 
Firenze 23 Settembre 2012 
Non tutti i giorni capita di poter assistere a concerti del genere. Ma sopratutto, non capita tutti i giorni di abitare piuttosto vicini alla location del concerto (elemento sicuramente non trascurabile ai giorni d’oggi). Firenze non è spesso meta di grandi eventi pur avendo dimostrato, anche in questa occasione, che gli spazi ci sarebbero eccome. Affluenza record al Parco delle Cascine, di quelle in cui con le spalle al palco è difficile vedere la fine del pubblico. Una bella location, in mezzo alla natura, ben organizzata con molti stand per mangiare e bere. Insomma, tutti i fattori per la buona riuscita di un evento c’erano, e lo spettacolo sicuramente non è mancato. 
Ma andiamo per ordine. I cancelli vengono aperti sin dal primo pomeriggio, per permettere un afflusso costante e quantomeno piuttosto civile, ma solamente alle 20.30 circa si può gustare della sana e buona musica. E’ il turno del gruppo spalla: il canadese Caribou. Nato nel 1978 e con già molti singoli all’attivo, per non parlare di vari riconoscimenti (Polaris Music Prize, Juno Awards, giusto per citarne alcuni), l’artista delizia il pubblico con i suoi pezzi dai toni elettro-dance. Il pubblico, attento ma non troppo, si gusta la performance di circa 30 minuti mostrando solo in alcuni brevi tratti gran partecipazione. E la cosa non stupisce affatto, l’attenzione è tutta verso gli eroi della serata, i tanto attesi Radiohead.
E non poteva essere altrimenti visto che la data, inizialmente prevista per il 1 Luglio, aveva subito uno slittamento in seguito alla tragedia del 16 giugno in cui aveva perso la vita un tecnico. 
Sono le 21.30, le luci si spengono ed il consueto boato del pubblico accompagna l’entrata sul palco dei Thom Yorke e soci. Si parte subito, senza proferir parola, con "Bloom", tratta dall’ultima fatica "The King of limbs". Una scenografia, imperiosa e bellissima fa da cornice ai pezzi della band di Oxford. Circa nove megaschermi mobili appesi sopra al palco, quasi volanti, mostrano svariati primi piani dei membri della band durante la performance, rendendo il tutto decisamente più coinvolgente. Un impianto luci da grande evento fa da ciliegina sulla torta alla manifestazione grazie a svariati led e neon che riescono sempre ad amalgamarsi perfettamente con i suoni proposti da York e compagni. Si continua con "There there", "15 step" e "Weird fishes/Arpeggi" ed il concerto entra nel vivo. I pezzi risultano decisamente coinvolgenti, anche grazie alla presenza della seconda batteria sul palco (Clive Deamer, Ndr) che, in coppia con Phil Selway riesce a proporre soluzioni strumentali decisamente coinvolgenti. Il pubblico, rapito dalla performance, si lascia travolgere dalla band ballando (in maniera composta, d’altronde il sound proposto è di matrice elettro/alt-rock) e cantanto. Si continua con altri brani, come "Kid A", "Staircase", "Morning Mr. Magpie" e "The gloaming", ma la vera sopresa della serata è data da "Karma Police", non sempre suonata nei live. Graditissima sorpresa da parte del pubblico, che risponde cantanto all’unisono l’intera canzone a mò di preghiera. Ed è forse questo il culmine della serata e del concerto, considerando la partecipazione del pubblico. I Radiohead a questo punto ci deliziano di "Feral" e "Idioteque" prima di uscire per la prima volta dal palco. Non si faranno attendere molto ed ecco subito di nuovo carichi con "Airbag", "How to Disappear Completely", "The Daily Mail", "Bodysnatchers" e "Planet Telex". E’ il turno della seconda uscita, ed il pubblico non si rassegna a veder finito cosi il concerto, chiamando a gran voce la band di Oxford. Dopo un rientro abbastanza celere da parte dei beniamini della serata, il tutto si conclude con "Everything In Its Right Place" ed un "arrivederci" lasciando in tutti gli spettatori la sensazione di aver assistito a due ore di grande musica. 
I Radiohead dal vivo sono una band in grado di trasportare e coinvolgere. Felice della serata, mi avvio verso la macchina sempre più consapevole che i Radiohead sono davvero una bellissima realtà, ma al tempo stesso chiedendomi come mai la maggior parte delle persone abbia cantato solamente "Karma police"… 
Setlist: 
Bloom 
There There 
15 Step 
Weird Fishes/Arpeggi 
Kid A 
Staircase 
Morning Mr. Magpie 
The Gloaming 
Separator 
You and Whose Army? 
Nude
Identikit 
Lotus Flower 
Karma Police 
Feral 
Idioteque 
Encore:
Airbag 
How to Disappear Completely 
The Daily Mail 
Bodysnatchers 
Planet Telex 
Encore 2:
Give Up the Ghost 
Reckoner 
Everything In Its Right Place 

a cura di spunk 

un ringraziamento ad Arianna @ Goigest

Tags

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *