Caveleon EP

I Caveleon nascono a Milano nel gennaio 2018 grazie al polistrumentista e cantautore Leo Einaudi (figlio del famoso compositore e pianista Ludovico Einaudi), alla cantautrice Giulia Vallisari, al musicista elettronico Federico Cerati e al batterista Agostino Ghetti.

A distanza di poco più di un anno escono con un EP di cinque tracce che è una boccata di ossigeno per la musica italiana. Finalmente un sound moderno che mescola atmosfere folk, indie e rock con sonorità elettroniche: un lavoro che potrebbe arrivare da Londra, ReykjavÌk o Tel Aviv, e invece è stato concepito in uno scantinato milanese.

“Late Night” è il pezzo di apertura: un piccolo capolavoro che non sfigurerebbe di certo in un qualsiasi album dei The XX. Ma tutto il disco è reso magico dall’incontro tra i toni profondi di Leo e quelli eterei di Giulia, una sorta di orizzonte “musicale” dove la terra incontra improvvisamente il cielo.

Ad esempio in “Dry Eyes” la voce di Leo si muove fra Nick Cave e Matt Berninger (The National), mentre in “Follow Me” la voce di Giulia ricorda quasi la struggente bellezza di Joni Mitchell. Al primo ascolto “Big Dreams” mi fa venire in mente Mr. E, l’eclettico frontman degli Eels.

A chiudere c’è “We Walk”, dove si sente che Leo è figlio di cotanto padre con un piano che sembra uscito da un album di Ludovico Einaudi. Grazie a due voci che si amalgamano bene e ad arrangiamenti pieni di suggestione, il progetto Caveleon è riuscito alla perfezione. Ora li aspetta la prova pi˘ difficile, un album intero, ma la strada è sicuramente quella giusta.

 

Tracklist:
1. Late Night
2. Dry Eyes
3. Follow Me
4. Big Dreams
5. We Walk

 

A cura di: Claudio Molino

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